La Chimica Verde del Montani al Festival della Scienza

Genova 3 novembre ’24 – Al Festival della Scienza, Teresa Cecchi, docente del corso di Green Chemistry al Montani e Clara Santato, docente presso il Politecnico di Montreal, hanno spiegato al grande pubblico come la Chimica dei Materiali, ideata ed agita, possa rivoluzionare il destino dei rifiuti derivanti dall’architettura digitale intangibile delle nostre vite, sempre più permeate di elettronica.

La scienza si intreccia con l’etica e con la geopolitica. I metalli preziosi rischiano di essere “sparecchiati” dalla tavola periodica, data la loro richiesta crescente nella transizione energetica e digitale in atto. Attualmtne vengono recuperati in bassissima percentuale con processi aggressivi e pericolosi. Dato il fato spesso illegale che i rifiuti elettronici incontrano in Africa, il recupero “green” dei metalli nobili è una delle grandi “SFIDE” mondiali, tema del primo Festival Scientifico in Italia.

Possiamo recuperare Oro, Palladio, Rutenio usando scarti alimentari innocui, senza degradarne la funzionalità in elettronica? Sì, possiamo. Al Montani ci abbiamo lavorato per 9 anni sperimentalmente, con corsi extracurricolari. I nostri studenti vinsero il primo premio INVFACTOR (CNR e Rappresentaza in Italia della Commissione Europea) nel 2016. Poi dallo scorso anno tali attività sono entrate nel corso curricolare di Green Chemistry. E’ implicito un imperativo categorico per la docenza: bisogna insegnare agli studenti a mettersi in gioco con il coraggio di pensare in modo diverso, per trovare soluzioni sostenibili: il gusto del ricercare ha un sapore indimenticabile, prima lo si assaggia e meglio è. L’idea che si insegna è semplice e si può esemplificare con una semplice espressione: RAEE+ Rifiuti alimentari= Metalli preziosi + Precursore di un fotocatalizzatore green.

bbiamo affinato la procedura e presentato i risultati alla comunità scientifica internazionale nei più prestigiosi congressi di Chimica dei Materiali da Boston a Sendai, pubblicandola su giornali come Nanotechnology, RCS Sustainability, Chemistry Europe.

In virtù di un Accordo firmato con il Politecnico di Montreal, il Gruppo di ricerca della Professoressa Santato ha potuto realizzare l’elettronica circolare riutilizzando i preziosi recuperati per la fabbricazione di transistors.

L’idea è stata giudicata per due anni di seguito fra le migliori tecnologie al mondo
dalla prestigiosa Elsevier Foundation “Chemistry for Climate Action”
La replicabilità, la semplicità, la sicurezza della tecnica, il suo ruolo cruciale per l’approvvigionamento dei metalli cruciali per l’elettronica “a rischio di estinzione” hanno reso quanto insegnato nel corso di Chimica Verde al Montani materiale di aggiornamento per i docenti nelle Scuole Nazionali di Didattica della Società Chimica Italiana e per l’Accademia dei Lincei presso la Scuola Normale Superiore; il percorso è anche descritto in un nuovo testo di didattica della chimica.

La pratica laboratoriale, specificità dell’insegnamento della chimica in un ITT, permette l’espressione della creatività, dell’intuito e del talento, che, uniti al rigore del metodo scientifico, danno come sintesi l’innovazione.