Gli informatici del 4DSA e 4INB dall’avanguardia del Supercalcolo alla culla della poesia romantica italiana: visita didattica al CINECA e ai luoghi leopardiani di Recanati.

Bologna/Recanati 20 marzo ’25 – Un’esperienza immersiva nel mondo del supercalcolo e un viaggio nella poesia leopardiana. È quanto hanno vissuto giovedì 20 Marzo i ragazzi delle classi 4DSA e 4INB dell’ITT, articolazione informatica, durante la recente visita didattica al CINECA di Casalecchio di Reno (BO) e a Recanati, accompagnati dai professori Cellini Jessica, Siliquini Camillo, De Benedictis Carla, Avano Gennaro.

La giornata è iniziata con la visita al CINECA, uno dei più importanti centri di supercalcolo a livello mondiale, che ha aperto le sue porte agli studenti, offrendo loro l’opportunità di scoprire da vicino le tecnologie all’avanguardia utilizzate in ambito scientifico e industriale. È stata data loro l’opportunità di esplorare da vicino il funzionamento dei potenti supercomputer del CINECA, capaci di eseguire miliardi di operazioni al secondo, prendendo coscienza del ruolo fondamentale che essi occupano nella ricerca scientifica e tecnologica, scoprendo la potenza dell’analisi dei big data e le sue applicazioni in diversi settori, dalla ricerca medica pionieristica alla climatologia, dalla fisica delle particelle all’intelligenza artificiale, attraverso un approccio che mette la tecnologia al servizio dell’umanità.Hanno avuto inoltre l’opportunità di dialogare con ricercatori e tecnici del CINECA, ponendo domande e approfondendo le proprie conoscenze.

Nel viaggio di ritorno, la tappa a Recanati ha offerto agli studenti un’immersione nella cultura letteraria italiana. La visita alla biblioteca, alla casa di Giacomo Leopardi e al colle dell’Infinito ha permesso loro di scoprire i luoghi che hanno ispirato uno dei più grandi letterati del Romanticismo italiano, di contestualizzare e approfondire la conoscenza della vita e della poetica di Leopardi, argomento di studio di questo quarto anno.

La visita al CINECA e ai luoghi leopardiani hanno rappresentato un’occasione unica per i ragazzi di mettere in pratica le conoscenze acquisite in classe e di arricchire il proprio bagaglio culturale. Un’esperienza che ha sicuramente acceso la loro curiosità e li ha spinti a guardare al futuro con occhi nuovi.