Fermo, 22 luglio ’24 – Non è facile mettere per iscritto ciò che proviamo, ma vogliamo rendere omaggio alla persona straordinaria che sei stato.
Il tuo sguardo limpido e il tuo sorriso sincero sono impressi nella nostra mente come immagini indelebili. Ogni volta che ti vedevamo, sentivamo una serenità e una gioia che solo tu sapevi trasmettere. Eri sempre pronto a darci una mano, anche nei momenti più difficili. Non c’era mai bisogno di chiedere, tu c’eri sempre, con quella disponibilità e generosità che ti rendevano unico.
A scuola eri semplicemente bravissimo. Ricordiamo ancora come rendevi semplici le cose più complicate spiegandomele con pazienza e chiarezza. La tua intelligenza era fuori dal comune, ma quello che ci colpiva di più era la tua capacità di condividere il tuo sapere con umiltà e gentilezza.
Sei sempre stato l’uomo dei 20 minuti. Ricordiamo quella volta che dicesti che saresti riuscito a fare un programma assurdo in 20 minuti. Eri così sicuro di te, così determinato e, come sempre, riuscisti a stupirci tutti.
La tua educazione, il rispetto che mostravi verso gli altri, erano esemplari. Sei stato e resterai una persona splendida, un esempio da seguire. Ci manchi moltissimo, amico nostro, e la tua assenza lascia un vuoto incolmabile.
Non ci sono parole che possano davvero descrivere quanto sei stato speciale per noi e per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerti. Speriamo che tu possa trovare la pace e la serenità che meriti.
Con tutto il nostro affetto. I tuoi compagni del 3° DSA
Leonardo è sempre stato un ragazzo educato, corretto, curioso, molto intelligente, appassionato d’informatica e di questo ne siamo orgogliosi perché ha lasciato, anche a chi l’ha conosciuto per poco tempo, un segno indelebile. È stato un piacere averlo in classe e aver condiviso con lui questo anno scolastico. Avremmo tanto voluto accompagnarlo alla maturità insieme a tutti i suoi compagni ma il suo banco non rimarrà vuoto perché per noi sarà sempre presente con il sorriso timido, dolce e gli occhi brillanti che lo hanno sempre caratterizzato. Grazie a Leonardo e alla generosità dei suoi genitori altre persone continueranno a vivere e anche per questo sarà sempre presente nella vita di tutti. Ci piace pensare che Leonardo si rivolga a noi con queste parole di Herry Scott Holland: “La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.”
Un immenso abbraccio. I tuoi insegnanti del 3° DSA