Atto d’Indirizzo
La legge 107/2015 modifica il DPR 275/99 che prevedeva che il Consiglio d’Istituto desse gli indirizzi al Collegio docenti e che poi adottasse il POF. La nuova legge stabilisce che: “Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal consiglio d’istituto.” Quindi il Consiglio d’Istituto “approva” il PTOF mentre prima lo “adottava” e il Collegio docenti nella sua elaborazione dovrà lavorare “sulla base degli indirizzi per le attività della scuola” del dirigente scolastico.
Quindi con la legge 107/2015 viene ribaltata la gerarchia delle fonti e il Consiglio d’Istituto viene chiamato ad approvare il rapporto tra indirizzi (del dirigente scolastico) e la loro elaborazione nel PTOF (del Collegio docenti).
Il lavoro d’insieme, la collaborazione, la visione comune, l’idea di scuola condivisa stanno alla base di questa nuova collaborazione elaborativa, che va ad incidere sull’organico potenziato, ma anche sulla costituzione stessa del sistema scolastico.
E’ bene però precisare che, benché la formulazione della presente direttiva sia compito istituzionale del Dirigente, anche in conformità al D. Lgs. n. 165/2001 nel quale è previsto che il D.S. assegni gli obiettivi da conseguire, in realtà queste indicazioni sono frutto del lavoro di coordinamento che il DS ha svolto durante la stesura del RAV e delle osservazioni e dei contributi maturati durante tutte le ulteriori occasioni di incontro con i docenti e con tutta la popolazione scolastica.
Pertanto, gli obiettivi individuati sono il risultato di un’attenta analisi del piano dell’offerta formativa come documento descrittivo di quanto la scuola propone agli studenti e, per essi, al contesto sociale in cui opera.
Atto di indirizzo del Dirigente scolastico per la predisposizione del Piano Triennale per l’Offerta Formativa (ex. art 1, comma 14, legge 107/2015):