Il voltmetro elettrodinamico in C.C. e C.A. Weston mod. 341, matr. N° 8503, è stato donato nel gennaio del 2016 dal P.I. Sig. Guido Barbieri di Modena, tramite Fabio Panfili e Stefano luzi e va ad arricchire la collezione del Montani. Terza parte.
La data riportata sul foglio di collaudo è il 29 novembre 1933.
L`ing. Claudio Profumieri, oltre a curarne con la consueta perizia l`aspetto, ne ha fotografato l`interno, inoltre lo ha sottoposto a prove tecniche osservandone il buon funzionamento tranne che per la portata di 600 V; non ha ritenuto comunque di intervenire preferendo conservarne le caratteristiche originali.
La seconda foto mostra a sinistra il pulsante che deve essere premuto durante la misura e che evita sovraccarichi dovuti a errori di inserzione o a tensioni superiori al valore atteso; al centro la targhetta che circonda la vite per l`azzeramento riporta le scritte: “WESTON MODEL 341 N° 8503 WESTON ELECTRICAL INSTRUMENT CORP. NEWARK, N. J. U. S. A.”.
In particolare intorno alla vite si legge: “ADJUST FOR ZERO”.
Le altre foto, ottenute scambiando l`alto con il basso, mostrano l`interno dello strumento visto da dietro.
Le resistenze che forniscono le tre portate fondo scala in ottimo stato di conservazione, tranne forse quella relativa alla portata di 600 V, sono poste in corrispondenza dei morsetti; il contatto che si vede a sinistra in alto corrisponde al pulsante esterno che deve essere premuto durante la misura.
Dentro all`involucro bianco vi è l`equipaggio costituito da una bobina fissa e una mobile, come negli strumenti elettrodinamici semplici, siano essi voltmetri amperometri o wattmetri; le versioni più sofisticate presentano la bobina fissa sdoppiata e collegata in serie.
Alcune ditte come la Siemens adottavano a volte soluzioni per le varie portate ancor più complesse per ottimizzare la forma della scala e diminuire sia gli effetti della temperatura sia l`influenza delle frequenze maggiori di quelle industriali.
Per approfondire il funzionamento dei voltmetri elettrodinamici si consiglia scrivere “Voltmetro elettrodinamico” su Cerca.
Inoltre si consiglia vivamente il testo: L. Olivieri ed E. Ravelli, Elettrotecnica Misure elettriche, Vol. III, CEDAM, Padova 1962; gli elettrodinamometri sono descritti da pag. 111 a pag. 115; i voltmetri elettrodinamici sono descritti da pag. 156 a pag. 159.
Per consultare le altre due parti scrivere “8503” su Cerca.
Un sentito ringraziamento va al Sig. Guido Barbieri che, pur non essendo un ex allievo, ha voluto donare molti pregevoli strumenti al Montani.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni e testo di Fabio Panfili.