Voltmetro da quadro a filo caldo matr. N° 229918 della Hartmann & Braun.
Non è stato rintracciato negli inventari dell`epoca a causa della loro genericità descrittiva.
Nell`inventario D, datato nel 1933 e forse compilato a partire dal 1937, al n° 37 si legge: “Voltmetro da quadro Hartmann – termico – 150 V – N° 229918 su mensola ₤ 300”.
Le sue caratteristiche tecniche e il suo numero di matricola indicherebbero una data di costruzione vicina al 1910.
Lo strumento è stato costruito per conto della Società Nazionale Delle Officine Di Savigliano Torino.
Questa ditta è menzionata più volte negli inventari del 1923 e del 1925.
Costruttivamente il voltmetro è quasi identico all`esemplare della H. & B. matr. N° 135409, a cui facciamo riferimento per il funzionamento.
In alcune delle foto di questo voltmetro è ben visibile il filo di seta che parte dalla molla, gira attorno alla puleggia che muove l`ago indicatore e termina sull`altro filo che in alto è attaccato al filo caldo, nascosto alla vista dal quadrante. Inoltre si noti il sistema di smorzamento costituito dall`anello di alluminio che passa nell`intraferro di un magnete permanente, generando col suo moto delle correnti parassite di Foucault.
Sopra il disco si legge il numero 46537.
A sinistra sotto il quadrante si vede il meccanismo di regolazione per l`azzeramento dell`ago che agisce sulla tensione del filo caldo.
La scala, che va da 0 a 150 V, è stata ricavata empiricamente, ma, a differenza del citato esemplare dell`Hartmann & Braun, ha un andamento quasi quadratico da 50 V in poi.
Per maggiori dettagli sul suo funzionamento consultare le prime due parti relative al voltmetro di cui sopra scrivendo: “135409” su Cerca.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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