Voltamperometro S.I.P.I.E. mod. 834 matr. N° 696299.
Nell`inventario D del 1937, in data aprile 1949, al n° 1190 si legge: “Voltamperometro universale mod. 834. Quantità 1. ₤ 17.000. Scopo dell`acquisto: LAMI”.
LAMI indicava il Laboratorio Misure.
L`ing. Claudio Profumieri ha eseguito con la consueta perizia un necessario restauro non invasivo.
Sul quadrante vi sono tre scale: in basso quella per C. A. da 0 a 30 f.s. con dei curiosi punti rossi; sopra lo specchietto quella per C. C. da 0 a 30 f.s.; e la scala per la misura di resistenze da 0 a 500 F.s., ancora sopra si legge: OHM × 1000.
In basso c`è la scritta: “VOLTAMPEROMETRO” e in alto a destra il trifoglio, logo della ditta.
I simboli CEI dicono che lo strumento è a bobina mobile, immersa nel campo di un magnete permanente, con raddrizzatore e che lo strumento è stato sottoposto a prova di tensione di 2 kV.
Inoltre vi sono: il modello e il numero di matricola.
Sulla sommità dello strumento vi sono due pulsanti che permettono di scegliere tra le misure in C. C. e in C. A..
Sotto il quadrante, al centro, si trova la vite per la regolazione dello zero dell`indice (con sotto la scritta: ZERO) e in basso vi sono le varie boccole dove vanno inseriti gli spinotti per scegliere le portate: mA 1; 20; 300; A 1.5; 5; – V. 3; 7.5; 30; 150; 300; 600.
Nelle istruzioni si legge: «I punti rossi che si trovano sulla scala 30 a corrente alternata indicano lo spostamento di detta scala per la combinazione di 3 Volt».
Per la misura delle resistenze occorreva una resistenza aggiuntiva che forse è andata perduta; i puntali invece sono a corredo, come si vede in alcune foto.
Riportiamo qui, alla lettera, le istruzioni che si trovano all’interno del coperchio.
«L’apparecchio è del tipo a bobina mobile a magnete permanente con raddrizzatore metallico ad ossido di rame contenuto nell’interno. Le sue portate sono: mA 1 – 30 – 300 – Amp. 1.5 – 5 Volt 3 – 7,5 – 30 – 150 – 300 – 600. L’istrumento serve per misure sia per corrente continua o raddrizzata che alternata e per misure di resistenze. Tanto per corrente continua che per corrente alternata, con la semplice manovra di un commutatore a due bottoni pulsanti ( posti sul lato superiore dell’apparecchio), uno nero e l’altro rosso, si passa da una all’altra corrente. Cioè per misure a corrente continua o di resistenze il bottone nero deve essere spinto violentemente fino in fondo; per misure a corrente alternata invece quello rosso. Per misure di resistenze dopo aver inserito nella presa + l’apposita resitenza addizionale si mette in serie una pila di 4,5 Volt. I PUNTI ROSSI SULLA SCALA 30 A CORRENTE ALTERNATA INDICANO LO SPOSTAMENTO DI DETTA SCALA PER LA COMBINAZIONE DI 3 VOLT. (Questi punti servono esclusivamente e solo per 3 Volt alternata) LA SCALA IN OHM DEVE ESSERE MOLTIPLICATA PER MILLE PER AVERE I VALORI DELLA RESISTENZA MISURATA, es. La Lettura sia 3 – 3 × 1000 = 3000 Ohm. La Lettura sia 20 – 20 × 1000 = 20000 Ohm.
I due schemi rappresentano le disposizioni delle connessioni dei casi suddetti. COSTANTI NELLA SCALA 30 ….[omissis , si prega di osservare la relativa foto N. d. R.]».
Durante la prima lettura chi scrive è rimasto sorpreso per il termine: “violentemente” che non è certamente consueto leggere nelle istruzioni per l’uso. Invece l’inserimento “violento” dei puntali da parte di qualche operatore ha provocato alcuni danni visibili in una foto.
Foto di Claudio Profumieri; elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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