Vidicon RCA 2ª parte

Vidicon RCA. Seconda parte.
Non rintracciabile negli inventari, forse l`acquisto risale al 1970.
La sigla è illeggibile tranne la scritta: “TRON”.
Somiglia al tipo 7038 per forma e lunghezza.
Il vidicon, sviluppato fin dal 1950, ha sostituito l`orthicon inizialmente perché molto meno costoso, poi perché è più semplice costruttivamente, è più robusto e compatto, nel tempo ha subito continue modifiche ed è stato usato fino al 1970.La prima figura mostra le dimensioni e la base con i piedini del tipo 7038.La seconda figura mostra la sua sensibilità in funzione dello spettro delle frequenze della luce confrontato con quello dell’occhio umano.
Le due figure sono state tratte dalle istruzioni della RCA e nel 2018 si trovano all’indirizzo: https://frank.pocnet.net/sheets/079/7/7038.pdf.
Le sue dimensioni sono: lunghezza 158 mm; diametro massimo 23 mm; diametro del tubo 20 mm.
La seconda foto mostra un Orthicon Image della RCA e il Vidicon per dare un`idea del cambiamento di dimensioni. Dopo l`Orthicon Image che si basava sul fenomeno della fotoemissione, si costruirono tubi basati sulla fotoconduttività: dapprima venne l`isocon, poi il vidicon e infine il plumbicon.
Ripetiamo in parte quanto detto nella prima parte.
Il vidicon è un tubo di estrema semplicità.
È fatto di un mosaico fotoconduttivo posto sulla parete di vetro ad una estremità, mentre dall`altra parte è collocato il cannone elettronico.
Nonostante la sua semplicità rispetto all`iconoscopio e all`orthicon, esso produce immagini eccellenti in ambienti a luce normale ed è ideale per le applicazioni industriali che richiedono apparecchi piccoli e compatti: l`unico inconveniente è una leggera inerzia a bassi livelli di luminosità.
A differenza dell`orthicon la carica del mosaico viene rimossa dalla fotoconduttività e non dalla fotoemissione.
Il mosaico è formato da una placca conduttiva rivestita dal materiale fotoconduttivo; la placca è semitrasparente. La sostanza fotoconduttiva ha una grande resistività.
Con un mosaico dello spessore di uno o due micron, la resistenza da una faccia all`altra è di almeno da 10 milioni a 100 milioni di ohm per centimetro quadrato.
Per ottenere un funzionamento del tipo orthicon, la placca conduttrice è leggermente positiva rispetto al catodo del cannone. Il raggio esploratore al buio, riconduce la superficie al potenziale del catodo.
Quando il raggio riparte da un elemento, la corrente che scorre al buio dalla placca conduttrice verso la superficie, carica leggermente l`elemento; la carica accumulata è però piccola a causa della grande resistenza specifica che si ha al buio.
Quando un elemento viene illuminato, la corrente fotoelettrica aumenta e la carica accumulata diventa maggiore: anche la corrente assorbita dal raggio (cioè la corrente che non ritorna al collettore) sarà maggiore nelle zone illuminate e minore in quelle oscure.
Si ha così una corrispondenza perfetta tra l`immagine luminosa del mosaico e il segnale video, essendo la carica accumulata proporzionale alla corrente fotoconduttiva e questa all`intensità luminosa.
Diverse sostanze vengono impiegate per la fabbricazione di mosaici fotoconduttivi, come: selenio amorfo, Sb2S3, Cd2S2, Cd2Se3 ecc. .
Si fabbricano anche mosaici con strati di sostanze diverse.
I vantaggi dei tubi fotoconduttivi sono considerevoli: l`efficienza è altissima e permette una moltiplicazione fino a 100 volte quella che so ottiene con la moltiplicazione dell`immagine. Il mosaico può sfruttare pienamente il principio di accumulazione.
La costruzione del tubo è semplice e compatta.

Per ulteriori chiarimenti vedere la prima parte scrivendo “Vidicon” su Cerca.
Bibliografia.
Una descrizione dettagliata dell`Iconoscopio, dell`Orthicon, del Isocon e del mosaico del Vidicon si trova in V. K. Zworykin, G. A. Morton, La Televisione, Trasmissione delle Immagini Monocrome ed a Colori, Sansoni, Firenze 1958. La foto con sfondo rosso è di Daniele Maiani.
 Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo a cura di Fabio Panfili.
Per ingrandire le immagini cliccare su di esse col tasto destro del mouse e scegliere tra le opzioni.