Resistenza per wattmetro di precisione Siemens & Halske, matr. N° 2042722.
Nell`inventario D del 1933/1937 al n° 149 si legge: “Wattometro – SH – 50 – 100 – A – 30 V – 150 div – N° 1.792.854 – 1.792.855 – in cassetta con tabella costanti. Quantità 2. ₤ 2280. Prima destinazione (Laboratorio Macchine Elettriche)”, e al n° 150 si legge: “Resistenze addizionali per detti – SH – per 60 – 150 – 300 V – N° 2042721 – 2042722. Quantità 2. ₤ 585. Prima destinazione (Laboratorio Macchine Elettriche)”.
Una targhetta reca la scritta: “Vorwiderstand zum Präzisions-Wattmeter. max 30 mA”; inoltre vi si osserva lo schema elettrico interno: tra il morsetto comune A e quello a 60 V vi è inserita una resistenza di 1000 Ω, in serie alla quale vi sono una resistenza di 3000 Ω e una di 5000 Ω. Pertanto tra il morsetto A e quello a 150 volt risultano inserite due resistenze per un valore complessivo di 4000 Ω, così come tra A e quello a 300 V risultano inserite tre resistenze del valore totale di 9000 Ω. In tal modo si ottengono le portate voltmetriche di 60 – 150 – 300 V.
Due targhette separate, visibili nel lato opposto, recano il numero di matricola e il nome della ditta.
La quarta foto, scattata dopo aver tolto le manopole, mostra da sinistra a destra le scritte: “ A ; 60 V. C = 2 ; 150 V. C = 5 ; 300 V. C = 10” .
Per consultare la scheda del wattmetro a cui era destinata la resistenza scrivere “1.792.855” su Cerca.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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