Reostato di campo S.A.E.L. matr. N° 128060. Nell`inventario del 1933/1937, in data 15 gennaio 1952 al n° 1355 si legge: “Elettromeccanica Lombarda Milano. Alternatore trifase tipo AT 15/24 n° 128060 – Amp 9`2/2,1 – frequenza 1000/100 periodi – velocità 4600/460 g/1` – Completo di reostato di campo. Quantità 1. ₤ 96400. Destinazione Laboratorio Misure”.
La targhetta reca le scritte: “SOC. AN. ELETTR. LOMBAR. INGG. GRUGNOLA E SOLARI SESTO S. GIOVANNI. REOSTATO N° 128060 TIPO RDD 1 ANNO 1951 A 1 Ohm 160 GENER. MOTORE N° …”.
Le sue dimensioni sono 17 × 17 × 14 cm.
L`Ing. Profumieri lo ha smontato per fotografarne l`interno.
Un biglietto, rimasto legato con uno spago, reca le scritte: “Società Anonima Elettromeccanica Lombarda … Ingg. Grugnola & Solari … Sesto S. Giovanni (Milano) / N° 391 [? quasi illeggibile N.d.R.] reostato tipo RDD1 / ord. 128060 / Istituto Tecnico Industriale Montani / Zanoli – 20.000 – 2/49”.
Poiché le variazioni di tensione che si manifestano caricando un alternatore sono notevoli, è sempre necessario ricorrere alla regolazione della corrente di eccitazione e quindi bisogna agire sul reostato di campo. Tale regolazione della corrente di eccitazione fa generare all`alternatore la f. e . m. a vuoto occorrente a dare ai morsetti, sotto carico, la tensione voluta.
Il reostato è in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia: L. Olivieri e E. Ravelli, Elettrotecnica – Macchine Elettriche, Vol. II, CEDAM, Padova 1960, pag. 308 e segg. .
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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