Registratore di potenza reale su linee trifasi N° 284704. Seconda parte.
Non è stato rinvenuto negli inventari d`epoca, sia per la loro genericità descrittiva sia perché lo strumento non ha marca né logo.
La seconda foto è dedicata alla parte elettrica con i due dischi di alluminio, ciascuno con la bobina voltmetrica e amperometrica, col dispositivo di correzione dell`errore di fase, e il magnete permanente, che formano i due wattmetri a induzione calettati sullo stesso asse. Ad essi è collegato l`indice la cui posizione angolare è proporzionale alla potenza elettrica richiesta. Le molle che creano la coppia antagonista forse sono rotte poiché, se un disco viene appena ruotato a mano, l`indice si posiziona senza tornare indietro.
La terza foto mostra lo strumento aperto visto dall`alto. Vi si vedono sette morsetti con le scritte: I; II; III, i quali indicherebbero che lo strumento era per misure di potenza reale a tre fili, forse con inserzione Aron.
Nella stessa foto si vede sulla destra la livella a bolla; inoltre lo strano disco con le dentellature che non partecipa al moto dei due dischi dei wattmetri.
La quarta ritrae la vista anteriore del registratore.La quinta e la sesta foto mostrano lo strumento aperto.La settima fa intravedere i fili che partono dai morsetti e altri particolari di cui si è scritto nella prima parte.
Nella ottava foto si vede il meccanismo ad orologeria che faceva scorrere la carta sotto il pennino; in genere la registrazione durava una settimana, ma di questo strumento non possiamo saperlo.
Per consultare la prima parte scrivere “284704” su Cerca.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni e testo di Fabio Panfili.
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