Recording Ammeter Evershed & Vignoles Ltd N° 288530 1ª parte (G. Barbieri)


 Il Recording Ammeter Evershed & Vignoles Ltd, matr. N° 288530, è stato donato nel gennaio del 2016 dal P.I. Sig. Guido Barbieri di Modena, tramite Fabio Panfili e Stefano Luzi, e va ad arricchire la collezione del Montani. Prima parte.
Recording Ammeter Alternating Current matr. N° 288530. Secondo la timeline, pubblicata nel sito http://www.richardsradios.co.uk/evershed.html, esso sarebbe stato fabbricato appena dopo il 1935.
Le tre targhette poste sullo sportello, sopra la finestra, riportano le seguenti scritte:
1) “RECORDING MURRAY SYSTEM – AMMETER ALTERNATING CURRENT – MECHANICAL ELEMENT – N° 288530 ”;
2) “S. A. Ing. S. BELOTTI & C. MILANO – PIAZZA TRENTO, 8″; 3) “EVERSHED & VIGNOLES Ltd – LONDON”.
L`ing. C. Profumieri, dopo il consueto attento esame dei componenti, ha osservato sia il buon funzionamento del meccanismo ad orologeria che trascina la carta, sia il buon funzionamento del sistema amperometrico posto a sinistra. Quel che sorprende, dopo l`apertura dello sportello è constatare che lo strumento a destra è incompleto; mancano: la bobina, i collegamenti, i morsetti esterni; inoltre la scala è diversa da quella di sinistra.
Per inciso troviamo inspiegabile che tutti gli esemplari di questa marca della collezione del Montani mancano dei pennini Murday System. Questo sistema serviva per eliminare la frizione tra la carta e il pennino.
Un foglio, incollato all`interno dello sportello, riporta le spiegazioni del suo uso con un trasformatore di corrente; esse iniziano con le parole: “MOVING IRON AMMETER”; questa è una prova di ciò che avevamo già capito nel primo esame e cioè che lo strumento è a ferro mobile e questo spiega la tipica taratura della scala di sinistra; ma fa aumentare i dubbi sull`uso della parte destra che presenta una scala lineare.

Una peculiarità della scala a sinistra è che si legge da sinistra verso destra. Sempre all`interno dello sportello, ripiegato sulla destra, si trova il disegno tecnico su carta azzurra con linee bianche, sbiadito dal tempo.
Si ha in definitiva l`impressione che l`apparato di destra sia di riserva, ma la cosa non è plausibile, perché questo comporta un certo aumento sia del costo sia dell`ingombro dello strumento o addirittura fa pensare che sia stato venduto incompiuto e in questo caso lo strumento di destra avrebbe potuto essere un amperometro di portata diversa.
In ogni caso le nostre perplessità su questa anomalia restano intatte.
Del resto abbiamo trovato in rete, sempre della stessa marca, registratori del tutto simili ma singoli, oppure duplex ma molto più complessi.
Sul coperchio che copre i due dispositivi di misura dai quali partono le astine che dovrebbero terminare con i pennini si legge in due targhette: “ZERO ADJUSTMENT”.

All`interno dello sportello, ripiegato sulla destra, si trova il disegno tecnico su carta azzurra con linee bianche, sbiadito dal tempo. Esso riporta le spiegazioni del suo uso con un trasformatore di corrente; le scritte sono le seguenti, dall’alto in basso: «MOVING IRON AMMETER. TO LOAD. MAINS. WHEN USED WITHOUT CURRENT TRANSFORMER AMPERES – CHART READING MULTIPLIED BY /. . CURRENT TRANSFORMER IF REQUIRED. WITH CURRENT TRANSFORMER RATIO 5/5. AMPERES EQUAL CHART READING MULTIPLIED /. . DO NOT DISCONNECT THE INSTRUMENT FROM THE CURRENT TRANSFORMER WITHOUT PREVIOUSLY SHORT-CIRCUITING THE SECONDARY TERMINALS. PORTABLE TRANSFORMERS ARE PROVIDED WITH A SWITCH FOR THIS PURPOSE. DO NOT ATTEMPT TO MOVE THIS RECORDER UNTIL THE OIL HAS BEEN REMOVED FROM THE DASHPOT. READ CAREFULLY THE INSTRUCTIONS SUPPLIED WITH THIS INSTRUMENT BEFORE INSTALLING. WHEN ORDERING NEW CHARTS PLEASE QUOTE THE REFERENCE N° GIVEN ON THE SAMPLE ATTACHED».
Ulteriori informazioni si trovano nelle altre parti scrivendo “288530” su Cerca. In rete si trovano molte notizie sugli strumenti prodotti dalla ditta, specialmente all`indirizzo:
http://www.richardsradios.co.uk/test.html .
Ad esempio uno strumento singolo ma molto simile si trova in un museo australiano “VICTORIAN COLLECTIONS”; noi abbiamo tratto le informazioni più dalle foto che dal testo, che a nostro parere non è molto attendibile. L`indirizzo è: https://victoriancollections.net.au/items/5238e52f2162ef0da0e1b8ca .
Un sentito ringraziamento va al Sig. Guido Barbieri che, pur non essendo un ex allievo, ha voluto donare molti pregevoli strumenti al Montani.
Foto e indagini di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
Per ingrandire le immagini cliccare su di esse col tasto destro del mouse e scegliere tra le opzioni.