Ponte di Wheatstone Allocchio Bacchini.
Nell`inventario D del 1937 al n° 99 si legge: «Ponte di Wheatstone montato Allocchio – …….. n° 03826; ₤ 2160». Dall`esame del numero di matricola dei materiali e dei particolari costruttivi si può far risalire tra gli anni dieci e venti del Novecento.
È il metodo classico per le misure di precisione di resistenze di valore compreso tra alcuni decimi di Ω e alcune decine di migliaia di Ω.
Esso si basa sul processo di riduzione di una corrente allo zero, che ne garantisce la precisione, poiché, nei limiti della sensibilità del galvanometro, è più facile misurare l`annullamento di una corrente che non un suo determinato valore.
Le resistenze R1, R2, R3 ed Rx sono collegate come i lati di un quadrilatero sulle cui diagonali sono inserite rispettivamente la pila e il galvanometro.
Almeno una delle tre resistenze R1, R2, R3 deve essere regolabile.
Delle resistenze R1 e R2 è importante il rapporto R1 / R2.
Le regolazioni opportune di R1, R2 ed R3 servono per raggiungere l`equilibrio del ponte, indicato dallo zero segnato dal galvanometro, che avviene quando il prodotto delle resistenze di due lati opposti del quadrilatero è uguale al prodotto delle resistenze degli altri due lati. Per misurare Rx si usa la relazione:
Rx = (R1 / R2)·R3.
Nei ponti di antica costruzione in genere la pila, il galvanometro, lo shunt, i tasti e gli accessori erano posti all`esterno della cassetta.
Bibilografia: L. Olivieri. E. Ravelli, Elettrotecnica-Misure Elettriche, Vol. III, CEDAM, Padova 1962, da cui è tratto lo schema.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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