Pila campione Weston Cambridge Instrument Co. LTD. N° L- 358223.
Nell’inventario D del 1956, in data 30 dicembre 1960, al n° 1828 è citato solo il Ponte Universale Cambridge (donato dalla fondazione Carlo e Giuseppe Piaggio di Genova) di cui questa pila era quasi certamente un accessorio; mentre un cenno vago si trova nell’Estratto di Inventario per uso dei singoli Consegnatari della Sezione Elettronica che, al n° 1828 riguardante il Ponte Universale CAT. 43347 Cambridge, dopo l`elenco dei campioni di resistenze cita una: “pila campione tipo Weston cat. 44113” e, dal numero di matricola, si pensa che si tratti di questo esemplare che dunque risalirebbe al giugno del 1961.
Sul coperchio si legge: “WESTON NORMAL CELL N° L- 358223 CAMBRIDGE INSTRUMENT Co. LTD. ENGLAND” e subito sotto si vede il logo della ditta.
Le notizie che seguono sono tratte da una scheda informativa della Cambridge Scientific Instruments Co. Ltd. Cambridge England del 1905, dalla quale risultano evidenti le caratteristiche molto simili tra questo esemplare del 1960 e quello del 1905. Ne riportiamo qui le tre pagine.
Una pila campione deve fornire una f.e.m. costante nel tempo e poco sensibile alla temperatura di esercizio. Inoltre la variazione della f.e.m. in funzione della temperatura deve essere nota con precisione.
La pila, durante il suo uso, deve essere attraversata da correnti piccolissime (pochi µA) e per tempi molto brevi. L’impiego era quindi riservato ai metodi di misura per riduzione a zero, nei quali si procede per tentativi di affinamento e all’atto della misura, la corrente erogata dalla pila è nulla.
La pila Weston deve il suo nome al chimico inglese che la inventò nel 1893.
È costituita da un vaso di vetro in forma di H, forma suggerita originariamente da Lord Rayleigh.
L’elettrodo positivo è costituito da mercurio, quello negativo è un amalgama di cadmio al 12 %, il mercurio è coperto da uno strato di solfato di mercurio e sopra a questo, come sopra all’amalgama di cadmio, è disposto uno strato di solfato di cadmio in cristalli.
Le prese di contatto sono costituite da due fili di platino, saldati a due fili di rame facenti capo ai due morsetti.
La tensione a circuito aperto, alla temperatura di 20 °C, è di 1,01865 V. A fine Ottocento la pila Weston era il campione internazionale di tensione col valore convenzionale di f.e.m. di 1,01830 V.
Gli svantaggi nel suo uso sono: utilizzo del mercurio che è tossico, necessaria calibrazione periodica della pila insatura con una cella che utilizza la versione satura.
Bibliografia.
L. Olivieri – E. Ravelli, Elettrotecnica – Misure elettriche, Vol. III, CEDAM, Padova 1962.
Cambridge Scientific Instruments Co. Ltd. Cambridge England 1905; rinvenibile all’indirizzo:
https://www.sil.si.edu/DigitalCollections/trade-literature/scientific-instruments/files/51695/ .
Oppure:
https://www.sil.si.edu/DigitalCollections/trade-literature/scientific-instruments/pdf/sil14-51695.pdf ;
da cui sono tratte le tre pagine e le relative figure.
Per informazioni più dettagliate si veda la scheda su una pila campione Allocchio Bacchini, scrivendo
“05182” su Cerca.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
Per ingrandire le immagini cliccare su di esse col tasto destro del mouse e scegliere tra le opzioni.