Piccolo rocchetto di Ruhmkorff a flusso variabile.
Costruito dalla Phywe, è anteriore al 1968.
Sullo chassis del secondario reca le seguenti scritte: Phywe 06517.00; Made in Germany ; 1200Wdg ; max 0,08 A 2 KΩ 4 H.
Il condensatore di 0,4 µF è posto in parallelo al contatto del martelletto per attenuare la scintilla dovuta alla f.e.m. di autoinduzione che si manifesta all`apertura del circuito.
La valenza didattica di questo rocchetto è dovuta alla possibilità di variare l`accoppiamento tra primario e secondario, per mostrare che quando i due avvolgimenti sono sovrapposti l`efficienza della macchina è massima; inoltre permette di far osservare agli allievi sia il primario sia il secondario separati.
Per avere notizie sul suo funzionamento si fa riferimento sia alla scheda sui due rocchetti più antichi e di grandi dimensioni, sia alle due schede relative ad un antico rocchetto a flusso variabile; tutte rinvenibili nella voce dedicata all`Elettrotecnica.
L’ultima foto mostra questo esemplare vicino ad un bellissimo rocchetto della Leybold Didactic GHDH, che come dimensioni è il terzo della collezione del Montani.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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