Ondametro Allocchio Bacchini Mod. 1780 N° 53286 ad assorbimento. Prima parte.
Il range in lunghezza d`onda è di 10 ÷ 3000 m a cui corrisponde un range in frequenza di 30 ÷ 0,1 MHz, come si legge sulla targhetta posta sulla sua sommità.
Destinato alla Sezione Radiotecnica.
Per non farsi fuorviare dalla presenza di un ondametro Allocchio Bacchini elencato nell`inventario D del 1937 al n° 480 (“munito di sei bobine, 9 spine – 4 cordoni di collegamento e supporto fisso a spine”) bisogna precisare che al suo interno vi è il diodo 1N34 che la Sylvania iniziò a produrre nel 1946, e questo è un indizio che l`esemplare corrisponde in pieno alla descrizione dell`inventario D del 1956 dove al n° 459 si legge: “Ondametro Allocchio Bacchini mod. 1780 in cassetta di trasporto – campo frequenza – 100 kHz ÷ 30 MHz”.
Esso è corredato da 6 bobine per coprire il range di misura. Ogni bobina si inserisce negli appositi contatti.
È dotato di un galvanometro a bobina mobile in C.C. Mod. G1 N° 233105 che serve ad indicare il raggiungimento del massimo di corrente in corrispondenza della risonanza e di un termometro con scala da 0°C a + 60°C , che si estende da – 13 °C a + 68 °C.
Il termometro serve per le correzioni nelle letture in quanto le tabelle di taratura sono state fatte a 25 °C.
Ma non disponiamo delle istruzioni per le relative correzioni, pertanto consigliamo di vedere in proposito la scheda n° 5 scrivendo “53286” su Cerca.
Le due finestrelle circolari mostrano le scale per la lettura collegate alla manopola per la regolazione della capacità del condensatore, posta sul fianco.
Una scala di lettura va da 0 a 50 divisioni ed è collegata con ingranaggi di demoltiplica alla scala di lettura fine che va da 0 a 100 divisioni; quest`ultima viene mossa dalla manopola laterale, come si vede in una foto nella seconda parte.
Ad un giro della manopola corrisponde l`intero giro della scala a lettura fine, da 0 a 100, e una sola divisione nella scala da 0 a 50 (la lettura dunque è centesimale).
Cioè ruotando di 5 giri la manopola si ottiene una variazione di 5 divisioni nella scala che va da 0 a 50.
Le bobine esterne hanno tre terminali e il condensatore variabile è collegato al terminale centrale e ad un morsetto laterale.
Il diodo al germanio estraibile 1N34 della Sylvania è in serie al galvanometro e serve per raddrizzare la corrente che attraversa lo strumento.
L`altro terminale del diodo è collegato ad un morsetto che va alle bobine esterne.
Riassumendo: il condensatore variabile è collegato tra il morsetto centrale ed uno laterale: il galvanometro è collegato terminale centrale e, tramite il diodo posto in serie, all`altro terminale laterale. In parallelo al galvanometro c`è un condensatore di 1 nF.
Il termine ondametro ad assorbimento è generalmente usato per descrivere un circuito accordato composto da una induttanza e da una capacità variabile calibrata sulla frequenza (o lunghezza d`onda) naturale del circuito.
Lo strumento serve per misurare la lunghezza d`onda e la frequenza di un`onda elettromagnetica.
Oltre all`usuale misura delle frequenze di oscillatori, radio trasmettitori, e ricevitori di segnali, essi possono essere usati per determinare approssimativamente la frequenza naturale di un circuito accordato, l`induttanza di bobine, e la capacità di un condensatore a radio frequenze.
Noi non abbiamo rinvenuto per ora neppure le istruzioni che riguardano questo strumento, pertanto non possiamo fornire ulteriori dettagli. Chi è interessato può cercare alla voce Radiotecnica altri due ondametri della collezione del Montani. Per consultare le altre quattro schede scrivere: “53286” su Cerca.
La prima foto è di Daniele Maiani; le altre foto sono di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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