Microscopio Olympus Tokyo. Mod. GB, N° 232209.
Nell`inventario D del 1956 si trova al n° 3530 e risulta acquistato nel 1963 al costo di ₤ 268.600.
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Sullo sportello del contenitore si trova un foglio recante le seguenti scritte (vedi la foto):
«SPECIAL INSTRUCTIONS FOR OLYMPUS MICROSCOPES. 1. The objectives are parfocal only when draw-tube is extended to 160 mm. 2. If it is necessary to “increase” the tension on the coarse adjustment, this may be done by turning the two knurled coarse adjustment wheels against each other in “clockwise” rotation. To decrease tension turn wheels anti-clockwise. NOTE: Do not attempt to alter tension on the fine adjustment, which must not be tempered with. 3. To adjust tension on arm, tighten or loosen locking nut at swivel joint, using special tool provided. 4. “How to attach the Olympus Binocular head”. Olympus Binocular Attachment is available to Olympus Miscroscopes Model UCE, GB and MC. Direction: a. To UCE & Mc. Pull up the graduated draw tube cover of microscope and use special one provided in the wooden box for Binocular. The Binocular head can be attached on the microscope. In case when the weight of Binocular Attachment makes the tube moving down, this can be corrected by turning the two knurled coarse adjustment wheels against each other in clockwise rotation. To decrease tension, turn wheels anti-clockwise. However, do not attempt this on fine adjustment. Remark: For Binocular inspection, use paired eye-pieces which are engraved “Bi” at the top. These eye-pieces are especially made to Binocular. OLYMPUS OPTICAL CO., LTD. 34. 12. 5 M».
«INSPECTION CERTIFICATE Manufacturer: Olympus Optical Co., Ltd.( 2-chome, hatagaya, Shibuia, Tokyo, Japan) Article. Olympus Serial No. 23902 This article has passed the test in conformity with the Japan Industrial Standard (JIS B 7 132).1 st class. Chief Inspector Olympus Optical Co., Ltd. MAGNIFICATION TABLE. Mechanical tube length: 160 mm. Objective: 10 X ; 40 X; 100 X. Ocular: 5 X; 10 X; 15 X. Spanner 1. Cedar oil».
Inoltre vi si trovano gli obiettivi e gli oculari sopra elencati ed anche un flaconcino contenente olio di cedro che viene impiegato quando si usa l`obiettivo 100 X che richiede la tecnica dell`immersione.
L`olio di cedro ha indice di rifrazione 1,515 e una goccia viene interposta tra preparato e obiettivo; l`indice dell`olio è maggiore di quello dell`aria e permette una maggiore risoluzione e di conseguenza una immagine più nitida.
Le istruzioni avvertono che gli obiettivi sono parafocali solo quando il tubo è allungato a 160 mm.
Si ricorda che la parafocalità consiste nel poter ruotare gli obiettivi mantenendo la messa a fuoco.
Seguono particolari raccomandazioni sulle operazioni da eseguire per il suo uso corretto onde evitare danneggiamenti; infine dal punto 4 in poi vi sono le istruzioni per installare una testa binoculare che non fa parte degli accessori di questo esemplare.
L`obiettivo F 10, matr. N° 258206, ha un`apertura numerica ( indice del potere di risoluzione ) di 0,25; l`obiettivo F 40, matr. N° 253522, ha apertura numerica di 0,65 e indica lo spessore massimo del vetrino in 0,17; l`obiettivo H 100, matr. N° 239700, ha apertura numerica 1,25 .
I tre oculari a corredo recano le seguenti scritte: 5 X; p 10 X; p 15 X.
Come è noto il microscopio assolve due importanti funzioni: ingrandisce oggetti poco visibili o invisibili ad occhio nudo e permette di vedere separati due oggetti che ad occhio nudo appaiono uniti (potere risolutivo).
Il potere risolutivo (e quindi l`ingrandimento) è limitato dal fenomeno della diffrazione che, in luce ordinaria, non permette un ingrandimento utile oltre 1000 X.
La ditta Olympus costruì il suo primo microscopio nel 1920 a Tokyo.
Questo modello risale al 1934 e infatti nelle istruzioni allegate c’è scritta questa data 34. 12. 5M; però nella parte che riguarda il suo collaudo non c`è data ed il numero di serie risulta diverso: 2390.. 21, come si vede nella foto.
Esso è perfettamente funzionante ed era destinato al Laboratorio di Fisica.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.