Luxmetro Luxmar tipo L, matr. N° 003.
Nell`inventario D del 1937 in data 30 Marzo 1948 si legge: « Luxmetro “Luxmar” tipo L a 3 scale (100- 1.000 – 10.000) ₤ 39.500»; acquistato dalla Optilux-Milano; prima destinazione Laboratorio Misure.
Nell`inventario D del 1956 al n° 1021 si legge: “Luxometro N° 003” ed è detto in esistenza.
Lo strumento è perfettamente funzionante.
All`interno del coperchio vi sono le istruzioni per l`uso che trascriviamo integralmente:
« Istruzioni per l`uso del “Luxmar” tipo “L”. – Prima dell`uso, in specie per la 1° scala da 1 a 100, accertarsi della perfetta messa a zero dell`istrumento. Per far questo, spostare l`interruttore nello scatto intermedio fra 100 e 1.000 ( posizione neutra); se l`ago si ferma in posizione diversa dallo zero, occorre girare a destra o a sinistra la vite posta al centro del pannello di legno a fianco dell`interruttore, fino a portare l`ago allo zero.- La esposizione della cellula alla luce intensa (oltre i 1000 lux) … fatto pel minimo tempo possibile, onde evitare disturbi di stanchezza delle cellule».
Nella foto sopra il testo è stato reso più intellegibile.
Il lux è l`unità di misura dell`illuminamento in luce visibile: un lux è il flusso luminoso di un lumen che attraversa in direzione perpendicolare un metro quadrato di superficie.
Il lumen misura la quantità di luce nel visibile su una sfera unitaria (1 steradiante).
Sul quadrante dello strumento vi sono due scale con portate rispettivamente di 100 e 10.000 lux, l`indicazione: “Scala 10.000 lux = scala 100 × 10” e il numero di matricola.
Non vi sono altre indicazioni sui particolari costruttivi. La scelta delle portate si ottiene con un deviatore a tre posizioni: 100; 1.000; 10.000.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
Per ingrandire le immagini cliccare su di esse col tasto destro del mouse e scegliere tra le opzioni.