Stereoscopio di Brewster.
Nel 2013 abbiamo rivenuto questo stereoscopio che pare sia continuamente menzionato negli inventari a partire dal 1906. Ma l’incompatibilità del formato delle foto da usare con i due esemplari dell’odierna collezione fa pensare che ve ne sia stato un altro.
Nell`inventario del 1906, al n° 842 si legge: “Stereoscopio; condizione mediocre; ₤ 3”.
Nell`inventario del 1912 si trova al n° 885: “Stereoscopio; condizione cattiva: ₤ 2”.
Nell`inventario del 1919, al n° 838/15 di pag. 38 si legge: “Stereoscopio mancante di una lente con 16 vedute, ₤ 10”. L`aumento del prezzo e la menzione delle vedute potrebbe far pensare che ci si riferisca dunque ad un altro oggetto.
Allo stato attuale lo strumento è privo di entrambe le lenti.
Lo stereoscopio è un apparecchio per mezzo del quale si vede in tre dimensioni l`immagine di un oggetto fotografato da due punti che distano tra loro quanto gli occhi. Ogni cartoncino riporta dunque due foto affiancate dello stesso oggetto.
Wheatstone costruì il primo stereoscopio a riflessione tra il 1830 e il 1832 basandosi sull`idea che il senso di profondità venisse dalla lieve differenza angolare di visione percepita dagli occhi. La sua descrizione è riportata in una pubblicazione del 1838.
Tra il 1844 e il 1849 Brewster diede del visore una versione simile a quella di questo esemplare. Il costruttore Duboscq, nel 1850 lo rese popolare.
Un metodo semplice ed efficace per ottenere le due foto dello stesso soggetto affiancate consisteva nel disporre di una macchina fotografica munita di due obiettivi, in sostituzione degli occhi, che fotografavano lo stesso soggetto.
Dal negativo si ottenevano dei cartoncini come quelli riportati nella scheda dell`altro esemplare.
Nei due oculari erano poste due lenti convergenti regolabili per la messa a fuoco che fanno vedere le due immagini sovrapposte.
Le figure 54306 e 54359 sono a pag. 524 del Price List No 50 Vols. II and III Physical Apparatus Vol II
Max Khol A.G. Chemnitz [1909-11?]; rinvenibile all’indirizzo:
https://ia802605.us.archive.org/4/items/pricelistno5023kohlrich/pricelistno5023kohlrich.pdf
La figura 4568 è a pag. 477 del Catalogue des Appareils pour l’Enseignement de la Physique construit par E. Leybold’s Nachfolger Cologne, 1905; rinvenibile all’indirizzo:
http://cnum.cnam.fr/PDF/cnum_M9915_1.pdf
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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