Grande microscopio metallografico C. Reichert.
Quinta parte.
Presso il Laboratorio Tecnologico della Specializzazione Meccanica sono conservate numerosissime lastre fotografiche datate prevalentemente nei primi anni trenta del Novecento.
Abbiamo qui riportato tre esempi delle schede realizzate nel “Gabinetto per le prove dei materiali”.
Manca in queste la data di esecuzione, recano comunque l`intestazione “Regio Istituto Industriale Nazionale – Fermo”, denominazione che ha inizio nel settembre del 1907 e termine il 1 ottobre del 1933. In questa data il nome diviene infatti: “Regio Istituto Tecnico Industriale”.
Dunque le schede possono essere datate tra gli anni venti e gli anni trenta del Novecento.
La scheda P 24 con ingrandimento 500 riporta le «Caratteristiche del campione: Materiale acciaio rapido al W ( W 18%) marca MB – Cogne – Struttura, carburo doppio di Fe e W su fondo di sorbite – Trattamento termico: Ricotto – Attacco: acqua regia. Proprietà meccaniche: Durezza alla prova Brinell 3000 [kg].. N. 260 Rockwell – … Shore – Analisi chimica: Vanadio % 18».
La scheda P 14 con ingrandimento 200 reca le «Caratteristiche del campione: Materiale: acciaio al Cromo marca CR-3 Cogne – Preparazione: Greggio – Struttura: Reticolato di cementite (bianca) su fondo di perlite – Attacco acido picrico 5% – Proprietà meccaniche: durezza alla prova Brinell 3000 Kg N. 340 Rockwell – … Shore – Analisi chimica Carbonio % ~1 Cromo % ~1,7».
La scheda P 15 riporta le
«Caratteristiche del campione: Materiale acciaio al cromo marca CK1 della Cogne – Struttura: perlite globulare (fitti globuli) cementite (bianca su fondo di perlite bianca) – Trattamento termico: Ricotto – Attacco: acido picrico 5% alcol – Proprietà meccaniche: Durezza alla prova Brinell 3000 [kg] .. N. 190 Rockwell – … Shore».
Diamo qui integralmente alcune informazioni, riguardanti la stampa delle fotografie, tratte da un documento dattiloscritto datato 30 settembre 1934:
« STAMPA DELLE FOTOGRAFIE. CARTE – usare carte Cappelli al “Cloro-bromuro contrasto” tipo 18 b – nei formati come le lastre. STAMPA – lavorare con luce rossa. Tenere le carte sempre chiuse in scatola. Mettere la lastra nel torchietto, vetro contro vetro. Mettervi sopra, ben centrata, la carta, in modo da avere gelatina contro gelatina. Chiudere il torchietto. Mettere il torchietto col vetro vicino alla lampada a luce bianca per circa 20 secondi. Spegnere la lampada. Estrarre la carta impressionata. SVILUPPARE – nello stesso sviluppo delle lastre fino a veder comparire nitida l`immagine. Lavare per qualche minuto. FISSARE – Nello stesso fissaggio delle lastre per circa 10 minuti, poi lavare per almeno ½ ora. Asciugare fra due fogli di carta assorbente. N.B.). Lavarsi continuamente le mani, perché gli acidi corrodono la pelle».
Abbiamo riportato inoltre alcune foto, fatte in epoche diverse, nelle quali si vede il Reichert posto in tre diversi laboratori.
La foto, nella quale si vede l’operatore in pantaloni chiari, si trova anche nel libro Il Montani di Fermo tutela di un patrimonio, a cura di G. Calcinaro, G. Rogante, E. Serena, Italia Nostra, 2000, e mostra il Laboratorio Prove e Collaudo Materiali del 1920 circa (Archivio G. Ciarrocchi).
Bibliografia per le notizie storiche: Settimio Virgili, Il Montani – Storia dell`Istituto Tecnico Industriale di Fermo, 2005.
Ringrazio il P.I. Angelo Sgammini per le ricerche; nel Laboratorio di Meccanica vi sono conservate numerose foto su vetrini ottenute con il microscopio.
Per ulteriori informazioni si possono consultare le altre schede scrivendo “Reichert” su Cerca.
Lo strumento è esposto al Museo MITI, su proposta di Fabio Panfili.
Le prime quattro foto sono di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
Per ingrandire le immagini cliccare su di esse col tasto destro del mouse e scegliere tra le opzioni.