Generatore-Rivelatore per Ponti C. A. SAMAR Tipo GP/2. matr. N° D2. Seconda parte.
Non rinvenibile negli inventari d`epoca.
Dalle Istruzioni d`Uso si evince che è forse posteriore al 1971. SAMAR è l`acronimo di: Società Anonima Milanese Apparecchi Radioelettrici.
La Ditta è stata disponibile a fornire e permettere di pubblicare informazioni tratte dalle caratteristiche dello strumento; ringraziamo sentitamente, per la loro cortesia il loro interessamento, l`Ing. Guido de Salvo e il D.T. Emanuele Susani.
Questa parte è dedicata sia alle Istruzioni forniteci dalla Ditta, sia alle Istruzioni in dotazione dell’Archivio
della sezione Elettronica.
Viene qui riportato, a seguire dalla prima parte, il testo delle istruzioni che deve essere adattato all`architettura del sito:
«ISTRUZIONI D`USO. GENERATORE-RIVELATORE PER PONTI C. A. Tipo GP/2.
CONDUZIONE DELLA MISURA. Supposto il ponte pronto per la misura, porre il deviatore (1) nella
posizione “MISURA” (rivelatore inserito ai vertici del ponte) e alimentare il generatore ponendo
l’interruttore (10) nella posizione “C”: l’accensione della lampada (8) indica che il generatore è pronto
all’uso. Aumentando gradualmente il segnale in uscita mediante la manopola “LIVELLO GEN.” e di
conseguenza la sensibilità del rivelatore sia con la manopola “SENS. RIV.” che con il riduttore “SENS.
GALV.”, si inizia la ricerca di una prima condizione di equilibrio del ponte mediante i soli rami del ponte.
Si ricorda che:
1) nel caso che si usi il rivelatore a indice, la condizione di equilibrio si ottiene in
corrispondenza della posizione dell’indice più vicina allo ZERO della scala e precisamente quando si nota
che l’indice si allontana dallo ZERO tanto aumentando che diminuendo il valore del ramo del ponte per cui
si era ottenuta la minima deviazione.
2) nel caso che si usi la cuffia telefonica come rivelatore, la
condizione di equilibrio si ottiene in corrispondenza del minimo segnale in cuffia e precisamente quando si
nota un aumento del tono tanto aumentando che diminuendo il valore del ramo del ponte per cui si era
ottenuto il minimo suono.
3) tanto nel caso 1) che 2), spesso capita che la condizione di equilibrio si raggiunga anche senza sfruttare la massima sensibilità del rivelatore o la massima tensione del segnale
forniti dal generatore.
Ottenuta così una prima condizione di equilibrio, si predispone il generatore per la misura di bilanciamento, riportando il segnale e la sensibilità al minimo e ponendo il deviatore (1) nella posizione “BILANC.” ( rivelatore inserito tra un vertice del ponte e la terra). Aumentando gradualmente il segnale in uscita e di conseguenza la sensibilità del rivelatore, si inizia la ricerca di una prima condizione di bilanciamento del ponte ausiliario solo mediante le manopole “BILANCIAMENTO” (6). Si ritorna quindi nella posizione di “MISURA” e si equilibra nuovamente il ponte principale mediante i soli rami del ponte; riottenuto l’equilibrio, si commuta nuovamente nella posizione “BILANC.” e si equilibra nuovamente il
ponte ausiliario mediante le sole manopole “BILANCIAMENTO” e così via alternativamente fino a che il rivelatore non rimanga nella condizione di equilibrio indifferentemente nelle due condizioni di “MISURA”
e “BILANC.”».
Nota del Redattore della scheda.
Il rivelatore è un galvanometro particolare, infatti lo ZERO non è rappresentato con una tacca, ma è una
banda rossa con un’ampiezza di scala pari a 10 divisioni; il fondo scala presenta 50 divisioni. Al centro
campeggia la scritta Galvanometro e sotto c’è il logo della ditta: “SAMAR Milano”; in basso a sinistra vi
è la scritta: “TIPO SO 90 8 N 242363”; a destra i simboli CEI dicono che: lo strumento è a bobina mobile immersa nel campo di un magnete permanente; di classe 1,5; tensione di prova 2 kV; da utilizzare con quadrante verticale.
Per consultare la prima parte scrivere: “GP/2 N° D2” su Cerca.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni e testo a cura di Fabio Panfili.
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