Due specchi ad angolo variabile.
Casa costruttrice Paravia.
Il dispositivo non è rinvenibile negli inventari e probabilmente risale agli anni `60 del Novecento.
I due specchi piani possono ruotare in modo tale da formare tra loro angoli variabili da un minimo poco al di sotto di 60° fino a 180°e sono utili per lo studio delle riflessioni multiple.
La sferetta rossa, posta sul suo stelo, va messa al centro per contare agevolmente il numero di immagini riflesse, come si vede nelle foto.
Sulla base sono segnati gli angoli di 60°, 90°e 120°.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
Per ingrandire le immagini cliccare su di esse col tasto destro del mouse e scegliere tra le opzioni.