Due cannocchiali Mohr & Federhaff 1ª parte


Due cannocchiali Mohr & Federhaff. Prima parte.
Nell`inventario D del 1919 al n° 1417/36 di pag. 73 si legge: «Sbarra di controllo con due relativi anelli di attacco, relativi alla macchina di trazione, due canocchiali a tre … con due aste di legno graduate e scatola con specchi, e morsetti d`attacco e asta in legno in due pezzi (corredi della macchina a trazione)». Nell`inventario D del 1937 al n° 646 si legge: «Apparecchio a specchi Martens costituito da una scatola con barrette da 50 – 100 – 150 – N° 2 morsetti – N° 2 specchietti. Due cannocchiali su base. Due stadie graduate. Una riga di legno per distanziare gli specchietti dalle stadie graduate. Un cavalletto di legno a tre piedi con piano alzabile cm 42 × 32. ₤ 500. Prima destinazione: Lab. Aula di Tecnologia». Una fonte da controllare situa la data di acquisto al 17 marzo del 1914.
L`estensimetro Martens è citato in una relazione dattiloscritta redatta dal Preside Ramiro Morucci che va dal 1913 al 1923, e la macchina a trazione è la Mohr Federhaff che oggi è sita nel Laboratorio Tecnologico della Sezione Meccanica.
Questi bellissimi cannocchiali si basano sul metodo di lettura soggettivo di Poggendorf.
In queste schede vogliamo solo mostrarne le caratteristiche costruttive con numerose foto.
Per conoscere per sommi capi il loro impiego si devono cercare le due schede relative all`estensimetro Martens nella sezione Meccanica.

Sia sull`asta graduata, sia sul cannocchiale si trovano due cartellini che recano la scritta: “Mohr & Federhaff Maschinenfabrik MANNHEIM.”.
Per consultare la seconda scheda  scrivere: “Mohr” su Cerca.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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