Dispositivo tipo Duddell.
William Du Bois Duddell (1 July 1872 – 4 November 1917) was a British physicist and electrical engineer.
Nell`aprile 2013 ) chi scrive e l`ing. Profumieri hanno rinvenuto un apparato molto interessante riposto molti anni fa, insieme ad altri oggetti da restaurare o identificare, in un locale ad hoc del Montani, dall’ing. Giuseppe Calcinaro.
Il filo che passa e ripassa tra le espansioni polari era rotto come pure lo era la piastrina che lo regge. L`ing. Profumieri ha riparato con perizia la piastrina di metallo ed ha sostituito il filo originale rotto (forse di bronzo fosforoso) con un comune filo di rame. Poi ha alimentato con una tensione di due-tre volt le due bobine dell`elettromagnete in C.C. in modo da ottenere un campo magnetico sufficiente e ha inviato nel filo un segnale sia a onde quadre sia a onde sinusoidali di uno-due volt e di frequenza di pochi Hz. La meraviglia è vedere l`apparato in funzione con i due tratti di filo che vibrano alzandosi e abbassandosi alternativamente.
La ragione di questo comportamento è semplice, ma l`idea che sta alla base è veramente interessante. I due tratti del filo sono percorsi dalla stessa corrente, ma la loro disposizione è tale che in un tratto la corrente ha un verso opposto rispetto a quella nell`altro tratto. Dunque, per la legge della mano destra, mentre un tratto di filo è soggetto ad una forza verso l`alto, l`altro tratto subisce una forza verso il basso.
L`ing. Profumieri ha provato con un filo più rigido, ma non ha ottenuto un effetto soddisfacente.
Duddel tra fine Ottocento e i primi del Novecento, dopo aver ideato un simile apparecchio, pensò di saldare un leggerissimo specchio sui due fili, come si vede nella figura, rinchiudere il tutto in un contenitore pieno d`olio e di proiettare su questo specchio un raggio di luce. La luce riflessa veniva inviata su una macchina fotografica speciale che era in grado di trasformare lo spostamento lineare del punto luminoso in modo da dare sulla lastra sviluppata l`andamento temporale del segnale esaminato, ovviamente per frequenze piuttosto basse dal punto di vista odierno ma per l`epoca molto interessanti.
L`oscillografo di Duddell nel 1903 poteva riprodurre frequenze musicali fino a circa 10.000 Hz. Se poi il raggio di luce veniva diretto su un sistema di specchi rotanti si otteneva un oscilloscopio a visione immediata su uno schermo.
In questo sito si può vedere l`oscillografo a specchi rotanti della Siemens & Halske anteriore al 1937, fabbricato su questo principio, che è in mostra al MITI, su proposta di Fabio Panfili.
La figura 1 è tratta da una pubblicazione della ditta The Cambridge Scientific Instrument Company, Ltd., Cambridge England, printed at The University Press nel 1903, dal titolo: DUDDELL PATENT OSCILLOGRAPHS. Rinvenibile all’indirizzo:
https://www.sil.si.edu/DigitalCollections/trade-literature/scientific-instruments/files/51698/
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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