Diodo a vapori di mercurio Fivre 872A

Diodo raddrizzatore a vapori di mercurio Fivre 872A.
Catodo ad ossidi; accensione: 5 V – 7,5 A. Massima tensione inversa 13.500 V. Corrente media raddrizzata 1,5 A. Tempo di riscaldamento 60 s. Temperatura Hg condensato +25 °C ÷ +60 °C.
La caduta di tensione interna è in media di 12 Volt.
Il filamento deve essere acceso almeno un minuto prima di dare tensione alla placca. Il mercurio deve essere condensato in basso, se non lo fosse tenere acceso il filamento per 15 ÷ 30 minuti.
Si ricorda che la massima tensione inversa è quella oltre la quale tra anodo e catodo si innesca una scarica che danneggia il tubo.
La corrente-media-anodica è il valore ottenuto integrando la corrente anodica istantanea rispetto ad un tempo specificato e mediando il risultato.
Il limite massimo della corrente-media-anodica indica la più alta corrente media che può essere permessa di fluire nel tubo nella direzione di normale conduzione.
Nei diodi a vuoto si forma una nube di elettroni nelle vicinanze del catodo (carica spaziale) che ostacola il passaggio di elettroni tra catodo e anodo.
In essi, per ridurre la formazione della carica spaziale occorre aumentare la tensione anodica che, aumentando la corrente, fa diminuire gli elettroni tra catodo e anodo. Per ridurre al massimo la formazione di questa carica spaziale, sono state realizzate delle valvole raddrizzatrici contenenti una piccola quantità di mercurio.
Non appena il catodo raggiunge una determinata temperatura, il mercurio vaporizza e i suoi atomi si diffondono all`interno del tubo.
Dopo un tempo opportuno si applica la tensione anodica e gli elettroni, che accelerano dal catodo verso l`anodo, urtano gli atomi (le molecole) di mercurio ionizzandoli. Il vapore diventa in tal modo positivo e neutralizza la carica spaziale facilitando la corrente anodica.
Questo accade perché gli ioni si dirigono lentamente (per la loro massa relativamente molto più grande di quella dell`elettrone) verso il catodo negativo.
La ionizzazione dei vapori di mercurio si manifesta con l`emissione di una fluorescenza azzurro-verdastra.
Le valvole raddrizzatrici a vapori di mercurio hanno una caduta di tensione relativamente piccola, anche con forti erogazioni di corrente anodica, data la bassa resistenza interna della valvola quando al suo interno vi è una data temperatura.
Questo tipo di valvola viene usato prevalentemente quando il carico è variabile.
La Fivre (acronimo di Fabbrica Italiana Valvole Radio Elettriche) nacque nel 1932 quando in Italia non esisteva alcun brevetto sulle valvole.
Per avere altre informazioni sui diodi a vapori di mercurio,  cercare le schede dedicate al tubo Mullard RG3 e al diodo RCA 872A che costruttivamente è identico.
Bibliografia.
J. Bossi, Le Valvole Termoioniche, Il Rostro S.A.E., Milano 1935.
Dati tecnici di alcuni tubi elettronici trasmittenti prodotti dallo stabilimento II° “F.I.V.R.E.” di Firenze. Tubi Trasmittenti e Speciali, Milano, 1939.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo a cura di Fabio Panfili.
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