Curve di taratura dell`ondametro Allocchio Bacchini mod. 1780 matr. N° 53268. Quinta parte.
«Le curve di taratura forniscono, per ogni bobina, la corrispondenza fra la posizione del condensatore variabile di accordo (C.V.A.) per la quale l`indicazione dello strumento è massima e la lunghezza d`onda corrispondente.
Affiancata alla scala della lunghezza d`onda in metri è riportata la corrispondente scala della frequenza in kHz
(f = velocità delle o.e.m. / lunghezza d`onda).
Prima dello sviluppo delle calcolatrici, i calcoli erano effettuati con grafici.
Le curve di taratura sono date per la temperatura ambiente di riferimento di 25 C°.
Sul pannello è montato un termometro, ma non sono presenti indicazioni di correzioni da apportare quando la temperatura si discosta da quella di riferimento.
Le curve di taratura hanno un formato particolare: invece delle classiche coordinate perpendicolari, ne viene usata una sezione diagonale che, a parità di risoluzione grafica, permette di occupare molto meno spazio.
Ricerca della frequenza: supponiamo sia adoperata la bobina L3, che l`indice della scala unità sia fra 7 e 8 e che l`indice della scala centesimi sia 45: vuole dire che il condensatore variabile di accordo è su 7,45.
Dal punto corrispondente della scala C.V.A., ci si muove sulla coordinata sghemba in salita fino ad incontrare la traccia di taratura, poi muovendosi perpendicolarmente alle scale di lunghezza d`onda e frequenza, si incontrano i valori corrispondenti (nell`esempio 87,9 metri e 3410 kHz).
Per verifica f = 300 ∙ 10³ / 87,9 = 3413 kHz, prossimo al valore di 3410 kHz ricavato dal grafico».
Ringraziamo l`Ing. Marco Ducco per la cortese e spontanea collaborazione.
La prima foto, riguardante la bobina L3, è stata elaborata dall`autore del testo.
Ricordiamo che le bobine in dotazione sono 6 e che le curve di taratura sono indispensabili per l`uso dell`ondametro. Le foto (tranne la prima) riportano in sequenza le curve di tarartura delle bobine da L2 a L6.
Chi è interessato può cercare alla voce Radiotecnica altri due ondametri della collezione del Montani. Chi desidera avere più informazioni può consultare le altre quattro schede scrivendo “5368” su Cerca.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni di Fabio Panfili.
Il testo (tra virgolette) è dell`Ing. Marco Ducco IK1PXM.
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