Cosfimetro o fasometro monofase SIFAM.
Lo strumento elettrodinamico (e. d.) è elencato nell`inventario D del 1933/1937; al n° 156 si legge: “Fasometro da laboratorio – e – d. – φ – 0,75 – 1 – 0,27 – 2,5 – 5 A – 125 V 50 ~ N° 1153, Quantità 1. ₤ 1000. Prima destinazione (Laboratorio Macchine Elettriche)”.
Di seguito nell`inventario, al n° 152 si legge: “Cassetta ausiliaria Voltometrica per detto N° 1153. Quantità 1. ₤ 250. Prima destinazione (Laboratorio Macchine Elettriche)”.
Ed infatti è corredato da una cassetta ausiliaria voltmetrica come si vede nelle foto.
Il suo aspetto suggerisce che sia stato fabbricato nei primi anni trenta del Novecento. Infatti i numeri di inventario dicono che i due oggetti erano già in esistenza, ma le ricerche sugli inventari precedenti per ora non hanno dato risultati.
Inoltre né sul quadrante né altrove appare il N° 1153.
Il quadrante reca le scritte: al centro in alto il logo “SIFAM” e subito sotto “cos. φ”; sopra la scala, a sinistra del numero 1, “AVANCE”; a destra del numero 1 “RETARD”; in basso a sinistra “R. EXT‚; in basso a destra “2,5 – 5 A. 125 V. 50 P.” (dove P. corrisponde a Hz); in basso al centro “COURANT MONOPHASÉ”.
Il fasometro o cosfimetro, è uno strumento elettrodinamico a due bobine incrociate e una bobina amperometrica fissa. Quest`ultima viene inserita in serie su di un filo del circuito monofase sul quale si vuole effettuare la misura del coseno dell`angolo di fase, mentre le due bobine mobili, rigidamente montate sull`asse dello strumento, sono poste in derivazione sul circuito stesso.
Una di queste bobine è collegata in serie con una resistenza di valore così elevato da rendere trascurabile l`induttanza della bobina stessa. L`altra è collegata in serie con una induttanza di valore tale da rendere la resistenza complessiva trascurabile.
Questi due circuiti vengono collegati in parallelo, pertanto sono percorsi da due correnti sfasate tra loro di 90°.
Una corrente sarà in fase con la tensione, mentre l`altra risulterà sfasata di 90° in ritardo.
Il cos φ è il coseno dell`angolo di sfasamento tra la corrente e la tensione in un circuito a corrente alternata. È definito anche fattore di potenza poiché è il rapporto tra la potenza attiva e la potenza apparente.
In un circuito puramente resistivo il valore del cos φ è l`unità poiché la corrente e la tensione sono in fase.
In un circuito induttivo reale (cioè con componente resistiva, come in un motore elettrico) lo sfasamento, in ritardo, è compreso tra 0 e 90°.
In un circuito reale capacitivo lo sfasamento, in anticipo, è tra 0 e -90°.
I fasometri sono degli strumenti il cui principio di funzionamento li fa appartenere alla categoria degli strumenti elettrodinamici, anche se rispetto a loro non hanno molle antagoniste o dispositivi con identico scopo. Quando lo strumento non è alimentato (cioè è a riposo) l`equipaggio mobile si trova in uno stato di equilibrio indifferente.
Quando lo strumento viene alimentato l`equipaggio mobile assume una posizione ben precisa dipendente solamente dal fattore di potenza del circuito medesimo.
Bibliografia di riferimento: L. Olivieri e E. Ravelli, Elettrotecnica – Misure Elettriche, Vol. III, CEDAM, Padova 1962, da cui è tratta la figura 2-460 di pag. 336.
L`esemplare è esposto al Museo MITI, su proposta di Fabio Panfili.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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