Contatore trifase mod. D8 Siemens – Schuckert N° 8267382.
Nell’inventario del 1937 al n° 67 si legge: “Contatore trifase ad induzione Siemens – mod. D8 – N° 8267382 – 50 ~ – 235/136 V – 3 × 15 A 1 kWh ≡ 375 g – per circuiti a 3 o 4 fili. prima destinazione (Laboratorio misure elettriche) ₤ 400”.
Il numero di inventario suggerisce che la data di acquisto sia anteriore al 1937, ma per ora le ricerche non hanno dato alcun altro esito.
Inventario D del 1956 n° 1195 in esistenza: “Cont. trifase Mod. D 8 Siemens-Schuckert N° 8267382 235/136 V 3 x 15 A 1kWh ≡ 375 giri , ₤ 1000 [è una stima per la contabilità, N. d. R]”
In una targhetta si legge: “KILOWATT – ORE CONTATORE TRIFASE MOD. D8 Per carico equilibrato e squilibrato a 3 o 4 fili. N° 8267382 50 PERIODI 235/136 Volt 3 × 15 Amp. 1 Kilowatt – ora = 375 Giri del disco SIEMENS – SCHUCKERT”.
Inoltre sul coperchio che copre la morsettiera vi è lo schema di inserzione del contatore e questo ci ha creato qualche perplessità filologica.
Lo strumento come si vede bene nelle foto è a due dischi con tre equipaggi ed evidentemente svolge la sua funzione con 4 fili e carichi squilibrati; ma nel testo citato in bibliografia di Olivieri e Ravelli vi è uno schema identico con sotto la seguente frase: “I contatori trifasi a due sistemi non sono applicabili alle linee trifasi con filo neutro, per le quali si costruiscono invece dei contatori a tre sistemi monofasi identici, generalmente agenti su tre dischi sovrapposti; i collegamenti interni e la disposizione dei morsetti di questi contatori corrispondono allo schema rappresentato in fig. 2-562”.
La nostra perplessità nasce dal termine: “generalmente”, che potrebbe significare appunto l`esistenza di contatori a due dischi che svolgono lo stesso tipo di misure.
Per essere esaustivi diciamo subito che nella collezione del Montani esiste un contatore trifase a tre dischi della C.G.E. matr N° 610200 che però ha funzioni diverse.
Dopo una lunga ricerca abbiamo trovato all`indirizzo: http://www.e-plan.josefscholz.de/WZ/WZ.html , un disegno di un contatore trifase per 4 fili a due dischi nel quale sul disco superiore vi è un unico sostegno per due bobine voltmetriche alimentate come si vede nella figura.
I fili che fanno parte dei circuiti voltmetrici sono stati da noi colorati in blu, perché nel ridurre la figura originale nel formato richiesto dal sito non erano ben visibili. Continuando nelle ricerche pazienti abbiamo finalmente trovato due conferme sul funzionamento di tali contatori trifasi: “Esistono anche contatori trifasi che vanno bene sia nei sistemi con filo neutro, sia nei sistemi senza filo neutro. Essi sono costituiti da due soli sistemi wattmetrici che esternamente si inseriscono come due normali contatori in Aron, ma ciascun sistema presenta tre ampermetriche. La trattazione di questi tipi di contatori, benché importantissima, esula dai limiti che ci siamo imposti ma il lettore potrà trovarla nei testi specializzati”.
Questo brano è tratto da F. Cottignoli e A. Baccarini, Misure elettriche ed elettroniche Vol. II, Calderini, Bologna.
In alcune foto si vedono i magneti
permanenti che danno luogo alla principale coppia frenante per correnti di Foucault indotte sul disco di
alluminio e le bobine voltmetriche e amperometriche. Bibliografia:
L. Olivieri e E. Ravelli , Elettrotecnica
– Misure Elettriche, Vol. III, CEDAM, Padova 1962, pag. 371.
Per redigere questa scheda ci siamo avvalsi della consulenza degli ingegneri Lorenzo Cognigni e Claudio Profumieri, precisando che il testo con le sue inesattezze è di chi scrive.
Se un visitatore ha informazioni al riguardo può scrivere a fabio.panfili@live.it .
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo provvisorio di Fabio Panfili.
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