Contatore monofase incompleto.
Il testo è provvisorio.
L`oggetto manca di qualsiasi indicazione che permetta una ricerca negli inventari.
Le sue dimensioni sono: 25 × 12,5 × h 13,5 cm.
Questo esemplare è stato rinvenuto nel 2015 nelle condizioni visibili nelle foto e pare evidente che, forse in seguito ad un serio guasto, servisse solo per mostrarlo durante la lezione.
Infatti manca il rotismo numeratore a scatti e presenta un sostegno del magnete permanente fatto di filo di ferro, che ha l`aspetto di una riparazione provvisoria rimasta tale. Nella collezione del Montani vi sono tuttora numerosi contatori in ottime condizioni e destinati, nelle varie epoche, a svariati impieghi per le loro caratteristiche, ma allo stato attuale delle nostre indagini questo esemplare sembra unico nel suo genere.
Pertanto, ritenendo che esso fosse usato per illustrare un semplice contatore monofase nelle sue parti essenziali, abbiamo ritenuto opportuno inserirlo nel Museo Virtuale.
In generale, un contatore di energia elettrica analogico consiste essenzialmente: di un motorino che fornisce una coppia motrice proporzionale alla potenza assorbita dal circuito a valle, di un generatore di coppia resistente e di un contatore del numero di giri.
Ammesso di poter trascurare o compensare l`attrito dei perni e la resistenza dell`aria, l`alberino raggiunge e mantiene una velocità tale che la coppia motrice uguaglia la coppia resistente.
Il numero di giri dell`alberino in definitiva è proporzionale all`energia elettrica consumata dall`utente in un dato intervallo di tempo.
L`equipaggio motore di questo tipo di contatore monofase, dovendo sviluppare una coppia proporzionale alla potenza, è di tipo “wattometrico”: esso presenta un avvolgimento amperometrico in serie ad un filo di linea ed un avvolgimento voltmetrico in derivazione fra i fili di linea.
Nelle foto si vede il collettore tipico per C. A. in quanto i contatti sono costituiti da due anelli continui. Il rotore è laterale allo statore ed è imperniato mediante un leggero asse metallico tra due cuscinetti. A destra nelle foto, sempre sullo stesso asse, si osserva la vite senza fine che comandava il rotismo numeratore a scatti. Dall`altra parte, dove sono i morsetti, si trova, sempre sullo stesso asse, il disco di alluminio che provoca la coppia frenante, poiché ruota nel campo magnetico asimmetrico del magnete permanente (con generazione delle correnti di Foucault); la coppia frenante è proporzionale alla velocità angolare dell`asse. A sinistra del disco si trova la morsettiera per l`alimentazione.
Bisogna pur dire che le lunghe ricerche bibliografiche, condotte fino ad ora per avere una documentazione certa sul suo funzionamento, non hanno dato esito positivo.
Ringraziamo l`ing. Lorenzo Cognigni che ha condotto una attenta ricerca nella Biblioteca del Montani.
In letteratura si trovano i contatori ad induzione, più noti per la loro maggior diffusione, e si trova un contatore molto simile ma col motorino funzionante in C. C..
Riportiamo comunque due figure tratte dal testo: L. Olivieri ed E. Ravelli, Elettrotecnica Misure elettriche, Vol. III, CEDAM, Padova 1962, dalle pp. 346 e 347, con l`avvertenza che la seconda figura riguarda un contatore in C.C.
La figura 3-541 del disco rotante è tratta da: L. Olivieri ed E. Ravelli, Elettrotecnica, Vol. I, CEDAM,
Padova 1959, pag. 244.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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