Compasso di proporzione Pierre Le Maire, Paris. 2ª parte. Questo compasso è più semplice di quello galileiano, ma all’epoca per chi ne aveva dimestichezza risultava utilissimo per vari scopi, si poteva considerare un calcolatore con vari programmi.
Per gli ex allievi del Montani non è difficile reperire un articolo di Mario Guidone, Ostilio Ricci da Fermo un ponte tra Galileo e la scienza rinascimentale, Il Montani, Anno 64 N° 1, Marzo 1995.
Da pag. 15 a pag. 17 l’autore descrive l’uso del compasso geometrico-militare di Galileo. M. Guidone si riferisce inizialmente a Stilmann Drake che, in un suo scritto citato sotto, “ha portato prove convincenti del fatto che il compasso galileiano deriva dalla ingegnosa trasformazione di due strumenti per artiglieri descritti da Niccolò Fontana, detto il Tartaglia, nella sua Nuova scienza del 1537”.
S. Drake, Galileo’s Notes on Motion, Ann. Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze, 1979.
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Foto di Claudio Profumieri e di Contemporanea Progetti, elaborazioni e ricerche di Fabio Panfili.
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