Voltmetro Siemens & Halske, matr. N° 3011517. Nell`inventario D del 1933/1937, al n° 503 si legge: “Voltometro S. H. m.e. – 3 – 30 – 300 V – Quantità 1 5 A – n° 3174971 – Quantità 1. ₤ 100. Prima destinazione – (Lab. Radio)”.
Il valore ₤ 100 non è attendibile poiché è attribuito dall’estensore dell’inventario a molti strumenti già in esistenza dei quali forse non conosceva il vero prezzo.
Sul quadrante si osservano: una scala con portata 3 f.s.; lo specchietto per limitare errori di parallasse; il numero di matricola; il logo della ditta; un simbolo CEI del suo impiego in C.C.; un simbolo CEI indicante che l`equipaggio è a bobina mobile immersa nel campo di un magnete permanente; un altro simbolo significa che lo strumento va usato in posizione orizzontale e, per finire, la stellina rossa che forse si riferisce alla tensione di prova di isolamento a cui esso è stato sottoposto, ma che non fa parte dei simboli CEI.
Questa stellina compare spesso negli strumenti risalenti agli anni Venti.
Sulla targhetta ovale, posta sotto il quadrante, viene ripetuto il simbolo del suo uso in C.C. con le portate 3/30/300 V e la R = 100 Ω/ V.
Sotto i quattro morsetti si leggono: “ − ; 3 V; 30 V; 300 V”. A sinistra in basso vi è il numero 112 di cui ignoriamo il significato, anche se una simile classificazione appare in altri strumenti e forse si riferisce ad un elenco andato perduto.
La vite in basso serve per azzerare l`ago.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni e testo di Fabio Panfili.
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