Oscilloscopio Type OSG 42a No. 29943 Radiometer Copenhagen 1ª parte



Oscilloscopio Type OSG 42a No. 29943 della Radiometer Copenhagen Denmark. Prima parte.
È stato acquistato il 31 marzo del 1960, come si legge nell`inventario D del 1956 al n° 1775: “Ing. Ugo de Lorenzo – Milano. Oscillografo a raggi catodici mod. OSG 42. Destinazione Radiotecnica”.
Questo oscilloscopio presenta particolarità costruttive atipiche poiché, come si vede nelle foto, ha una parte dei comandi posta sulla parte superiore.
Con l`aiuto dell`Ing. Claudio Profumieri abbiamo rinvenuto le sue caratteristiche nelle Istruzioni che probabilmente risalgono al gennaio del 1953 se quella riportata nello schema è la data.
Nella seconda parte riportiamo: le prime nove pagine delle Istruzioni  lo schema intero, e alcuni schemi particolari. Le Istruzioni per l`uso sono minuziose ed occupano ben venti pagine; in fondo ad esse si trova lo schema che misura 30 × 55 cm.

Non abbiamo indagato sul suo funzionamento, cosa che richiede tempi lunghi e prudenza dopo anni di disuso, specialmente per la riattivazione delle ventole di raffreddamento e, soprattutto, per i condensatori elettrolitici. Questi ultimi infatti devono essere sottoposti a particolari accorgimenti prima di alimentarli con le tensioni a regime e non è detto che ritornino in funzione.
La Radiometer Copenhagen è tuttora sul mercato.
Lo strumento in sintesi è costituito da: un tubo a raggi catodici, un amplificatore per la deflessione verticale, un amplificatore per la deflessione orizzontale, un generatore di segnali e un alimentatore di potenza.
Ci limitiamo qui a riportare le caratteristiche dell`oscilloscopio tratte dalla seconda pagina delle Istruzioni:
« SPECIFICATIONS
Cathode-ray tube: Type 3RP1, screen diameter: 3″.
Plate voltage, 650 volts. Direct imput deflection sensitivity: approx. 2 mm/V rms. Direct input impedance 2 MΩ ≠ 12 pF.
Amplifiers: The Y-amplifier covers the frequency range from d-c to 1 Mc, providing a max. sensivity af 0.6 mm/mV rms or 0.2 mm/ mV d-c. Input impedance 1 MΩ shunted by 35 pF, symmetrical or one terminal grounded. The X-amplifier also covers the frequency range from d-c to 1 Mc and provides for a max. sensitivity of 0.4 mm/mV rms or 0.15 mm/mV dc. Input impedance 1 MΩ shunted by 40 pF, symmetrical or one terminal grounded. Attenuators: Y: stepwise 1 : 10 – 1 : 100 – 1 : 1000 + 20 dB continuously.
Both attenuators are frequency compensated. In the design of the amplifiers low phase distortion has been aimed at, in order to ensure a correct picture of pulses and complex waveforms.
Internal power-frequency signals of known amplitude can be fed to either amplifier for voltage calibration.
Sweep system: Recurrent and triggered sweeps can be used at will. Recurrent: 10 – 300,000 sweeps per second. Provision for the attachment of external condensers for sweep frequencies lower than 10 per second. Triggered: up to 10 mm/µsec. sweep speed. Automatical blanking of fly-back with both recurrent and triggered sweeps.
Trigger pulse necessary: 10 volts (negative) or by making contact. Synchronization:
1) From signal being observed
2) From external signal source of at least 0.1 volt peak
3) From power-frequency
4) By making or breaking a contact.
Sweep expansion: Up to 3 times the screen diameter. Provision for external intensity modulation. Power supply: 110 – 127 – 150 – 200 – 220 – 240 volts, 50 – 500 cycles.
Consumption 60 watts.
Size of case: 16 cm wide, 24 cm high, 35 cm deep. Weight: 9 kilos. Tubes: 4 ECC81 or 12AT7 2 ECC91 or 6J6 1 EB91 or 6AL5 1 EZ90 or 6X4 1 cathode-ray tube 3RP1».

Per consultare la seconda parte scrivere “osg 42a” su Cerca.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo a cura di Fabio Panfili.
Per ingrandire le immagini cliccare su di esse col tasto destro del mouse e scegliere tra le opzioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tester CGS HW18AT N° 2869966


Tester CGS HW18AT matr. N° 2869966.
Non rinvenibile negli inventari scritti fino al 1964; il numero di matricola suggerisce che risalga agli anni appena successivi al 1962.

Lo strumento legge tensioni e correnti in C.C. e C.A. con varie portate, inoltre funziona come ohmmetro e pertanto lo abbiamo classificato col termine “Tester”.
Esso è a bobina mobile immersa in un campo a magnete permanente con raddrizzatore, classe 1 in C.C. e classe 2 in C.A.; tensione di prova 2 kV; inserisce 2000 Ω per volt e va usato in posizione orizzontale.

L`etichetta posta all`interno del coperchio, oltre a mostrare gli schemi di inserzione, reca la scritta:
«Misure di resistenze. 1) Porre il commutatore di destra sulla posizione Ω. 2) Collegare in corto circuito il morsetto I e il morsetto corrispond. alla portata scelta. 3) Portare l`indice sullo zero della scala in Ω mediante il reostato R (se non fosse possibile l`azzeramento sostituire la pila interna da 4,5 V perché è da ritenersi scarica.). 4) Togliere il corto circuito ed inserire tra i morsetti la resistenza Rx da misurare. – Ad ogni cambiamento di portata ripetere le operazioni di azzeramento».
Le procedure descritte sono note a chi conosce l`uso di questi tipi di ohmmetri, ma abbiamo voluto riportarle ugualmente.
Nella  foto si vede il vano di alloggiamento della pila piatta da 4,5 V che è stata tolta.Nella  foto sopra si vedono due commutatori posti sulla sommità dello strumento: uno serve per passare da C.C. a C.A; l’altro per scegliere tra ohm e V-A .

Nelle due foto si possono osservare le portate stampate sui morsetti posti ai lati dello strumento.
Per la misura di tensione si hanno: 50, 250, 500 V.
Per la misura di resistenza: ×10, ×100, ×1000 Ω.
Per la misura di corrente: 0,0005; 0,005; 0,05; 0,5 A.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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Tetrodo 4 C 500 FIVRE (Museo MITI)



            Tetrodo di potenza FIVRE 4 C 500.
  Il tetrodo a fascio di potenza FIVRE ha le seguenti caratteristiche.
Accensione = 12 V – 10 A.
Coefficiente di amplificazione μ = 400.
Coefficiente di amplificazione μ1-2 = 6.
Transconduttanza (per Ia = 150 mA) = 10 000 μS.
Capacità griglia – anodo = 0,25 pF.
Capacità ingresso = 35,50 pF.
Capacità uscita = 29,00 pF.
Raffreddamento: radiazione e ventilazione.
Limiti Massimi: Panodica = 400 W; Pgriglia 2 = 50 W. Vanodica = 3000 V; Vgriglia 2 = 600 V; frequenza f = 30 MHz.
Massa circa 900 g. Altezza 315 mm. Diametro 105 mm.

  Non si conoscono né la data di acquisto né il suo uso nei Laboratori di Radiotecnica del Montani, ma il  5 C 500 (del tutto simile nell’aspetto) è sulla copertina del catalogo Fivre del 1939 (vedi figura) e dove sono anche riportate le  caratteristiche del 4 C 500.

È probabile che servisse per rilevarne le caratteristiche durante le esercitazioni di laboratorio o per realizzare un circuito di prova.
  In un triodo, griglia e anodo costituiscono un condensatore pur di capacità piccola, dell`ordine di pochi pF, e ciò comporta una perturbazione.
Una variazione 
della tensione anodica, per via capacitiva, riporta sulla griglia una variazione di tensione che si sovrappone a quella utile applicata dall`esterno. Introducendo fra anodo e griglia una nuova griglia, detta schermo, mantenuta potenziale costante, si riduce di molto la capacità griglia – anodo. Si ottiene così il tetrodo normale.
Per ottenere il tetrodo a fascio si introduce una ulteriore modifica.
Mentre nel pentodo c`è una griglia soppressore collegata con il catodo per eliminare il passaggio di elettroni secondari tra la griglia schermo e l`anodo; nel tetrodo a fascio è stato introdotto un deflettore che produce lo stesso effetto (vedi figura relativa). Questa modifica permette di ottenere prestazioni che rendono il tubo adatto alle alte potenze.

Bibliografia.
Tubi trasmittenti e speciali, 1939, FIVRE, Fabbrica Italiana Valvole Radioelettriche, Società Anonima, Milano, da cui sono tratte le relative figure.
S. Malatesta, Elementi di Radiotecnica Generale, C. Cursi, Pisa 1961, da cui sono tratte la figure 13 e 14.
Il tetrodo è esposto al Museo MITI, su proposta di Fabio Panfili.
La prima foto è di Daniele Maiani, le altre sono di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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Tetrodo JAN QB 3/300 GA. 4D 21 71 IPM 14 Matr. N° D4866


   Tetrodo JAN QB 3/300 GA. 4D 21 71 IPM 14 Matr. N° D4866.
Privo di marca e non rinvenibile negli inventari.
Le caratteristiche che riportiamo sono del tetrodo Philips con potenza massima dissipabile di 125 W. Tensione massima 3000 V; corrente massima 225 A. Tensione di filamento 5 V ; corrente di filamento 6,5 A. Questo tetrodo veniva usato come amplificatore per alte o basse frequenze e come tubo per trasmissioni di piccola potenza.     Bibliografia:
Basic Theory and Application of Electron Tubes, Departments of the Army and the Air Force U.S.A., 1952; Philips Electronic Tube Handbook, 1960.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo  di Fabio Panfili.
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Tester Cassinelli & C Milano, mod. TS 200 N° 248648

Tester Cassinelli & C Milano, mod. TS 200, matr N° 248648.
Nell`inventario D del 1956, in data settembre 1964 e al n° 3791 si legge: “S.a.s. Cassinelli Milano Tester – modello TS 200 – 100.000 ohm/V. ₤ 53.000”; destinato alla sezione Telecomunicazioni.
Sul quadrante, oltre alle scale tipiche dei tester analogici, dalle quali si evincono le grandezze che lo strumento misura, si leggono i simboli CEI.
In C.C. esso ha classe 1, in C.A. ha classe 3; è magnetoelettrico con bobina mobile immersa nel campo di un magnete permanente e raddrizzatore per le misure in C.A.; va usato col quadrante in posizione orizzontale e la tensione di prova è di 2 kV.
In alto a sinistra si legge inoltre che lo strumento inserisce 100.000 Ω/V, mentre sulla destra in rosso c`è scritto che inserisce 2.000 Ω/V. In basso: al centro campeggia la scritta CCM 100.000 Ω/V e a destra vi sono il modello e il numero di matricola.
In sintesi esso misura resistenze, tensioni e correnti, capacità e dB.
Le rispettive portate sono chiaramente indicate intorno alle due manopole.
Chi scrive possiede un tester Cassinelli mod. TS 120 matr. N° 184649. Questo strumento fu assemblato nel 1960 come esercitazione scolastica della 3ª A, Sezione Radiotecnica, dal fratello maggiore Antonio (previo acquisto personale dei componenti, per ₤ 15.000). Detto tester TS 120, nonostante i numerosi e involontari maltrattamenti avvenuti negli anni,  nel 2024 continua a funzionare egregiamente.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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