Potenziometro per C.C. Tipo PT 2005/CG SAMAR Milano N° 231266 3ª parte


 Potenziometro per C.C. Tipo PT 2005/CG SAMAR Milano Italia N° 231266. Terza parte.
SAMAR è l`acronimo di: Società Anonima Milanese Apparecchi Radioelettrici.
Esso non è rinvenibile nell`inventario dell`epoca, ma nelle Istruzioni d`Uso, che sono conservate all`interno dell`apparecchio, si legge la data 20 – 06 – 1960.
Qui prosegue il testo delle Istruzioni d`Uso:
«MISURA DI TENSIONE.
Il potenziometro permette la misura simultanea di due f. e. m. fino a 600 V, collegando ai morsetti “L1” e “L2” (10) e rispettando la polarità.
La scelta della linea in misura si ottiene a mezzo del “SELETTORE  DI LINEE”. (8).
Controllare che il tasto “B” della batteria sia chiuso. Predisposto il commutatore (7) del partitore di tensione per una tensione superiore a quella presumibile da misurare, si sposta la chiave di commutazione nella posizione “MIS”.
Premendo inizialmente a piccoli scatti il tasto “G”, ridurre a zero l`indicazione del galvanometro mediante i commutatori potenziometrici (2) a scatti e (5) con continuità.
Aumentare quindi la sensibilità del galvanometro e, chiudendo il tasto “G”, perfezionare l`azzeramento mediante i commutatori potenziometrici.
Per spostamenti micrometrici del cursore a quadrante (5) usare la manopola (6).
Ad azzeramento avvenuto: il valore della f. e. m. incognita è dato dalla somma delle letture dei valori dei commutatori potenziometrici (5) e (2), moltiplicata per il potere del commutatore del partitore (7).
Alla fine delle misure è buona norma riportarsi in taratura per verificare che non sia subentrata alcuna variazione dovuta a cause fortuite.
A misure ultimate, aprire i tasti “G” e “B”.
PRESCRIZIONI DI CARATTERE GENERALE.
Dopo un lungo periodo di inattività, prima dell`uso dell`apparecchio è consigliabile manovrare, per tutta l`escursione, i commutatori, per permettere il ravvivamento dei contatti, in quanto gli stessi presentano una speciale pellicola protettiva di “ELVOLUBE”».
Una foto mostra il galvanometro a riflessione con la lampadina che è stata estratta dalla sua sede in alto al centro. Le ultime due evidenziano alcuni particolari, poiché l`architettura del sito limita le dimensioni delle foto. La pila interna è alloggiata in un apposito comparto ricavato nella base e facilmente raggiungibile.
Per consultare le altre due schede  scrivere: “2005/CG” su Cerca.
Bibliografia: Istruzioni d`Uso, Potenziometro per CC Tipo PT 2005/CG SAMAR, 1960.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni e adattamento del testo di Fabio Panfili.
Per ingrandire le immagini cliccare su di esse col tasto destro del mouse e scegliere tra le opzioni.

 

Potenziometro per C.C. Tipo PT 2005/CG SAMAR Milano N° 231266 2ª parte

 Potenziometro per C.C. Tipo PT 2005/CG SAMAR Milano Italia N° 231266. Seconda parte.
SAMAR è l`acronimo di: Società Anonima Milanese Apparecchi Radioelettrici.
Esso non è rinvenibile nell`inventario dell`epoca, ma nelle Istruzioni d`Uso, che sono conservate all`interno dell`apparecchio, si legge la data 20 – 06 – 1960.
Qui prosegue il testo delle Istruzioni d`Uso: «OPERAZIONI PRELIMINARI.

Tenendo presente lo schema d`inserzione, dato nel disegno n° St 537.000, si predispone il potenziometro per la misura. Controllare che i tasti “G” (3) del galvanometro e “B” (4) della batteria siano aperti.
Controllare che la chiave di commutazione (1) sia nella posizione “0”.
Predisporre il galvanometro per la lettura, collegando un capo del cordone d`alimentazione alla presa (11) del galvanometro e l`altro capo alla rete di alimentazione scegliendo la tensione di alimentazione a mezzo del cambio tensione.
Ruotare quindi la manopola “ACCESO” dalla posizione “S” fino a che la macchia luminosa sulla scala sia ben nitida.
Sbloccare l`equipaggio del galvanometro ruotando la manopolina dalla posizione “B” a “L”.
Azzerare meccanicamente il galvanometro a mezzo della manopolina [il segno non è qui rappresentabile: è un semicerchio con alle estremità due frecce in versi opposti. N.d.R. F.P.].
All`inizio della misura predisporre il galvanometro sulla sensibilità minore 1 / 10, premendo e ruotando di 90° il tasto “1 / 10”. TARATURA.
Spostare la chiave di commutazione (1) nella posizione “TAR”.
Chiudere il tasto “B” della batteria (premere e ruotare verso destra).
Premendo inizialmente a piccoli scatti il tasto “G” del galvanometro, ridurre a zero l`indicazione del galvanometro mediante i commutatori della “REG. TENS. AUS.” (9).
A questo punto è conveniente lasciare trascorrere una decina di minuti per permettere alla batteria di stabilizzarsi.
Aumentare quindi la sensibilità del galvanometro e, chiudendo il tasto “G” ( premere e ruotare a destra), perfezionare l`azzeramento sempre mediante i commutatori della “REG. TENS. AUS.”.
Ad azzeramento avvenuto il potenziometro risulta tarato.
Aprire il tasto “G” del galvanometro e lasciare inserita la batteria. Riportare la chiave di commutazione nella posizione “0”.
N. B. Per tutta la durata delle misure, i commutatori della “REG. TENS. AUS.” non devono più essere spostati dalla posizione di fine taratura».
Per consultare le altre due schede scrivere: “2005/CG” su Cerca.
   Bibliografia: Istruzioni d`Uso, Potenziometro per CC Tipo PT 2005/CG SAMAR, 1960.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni e adattamento del testo di Fabio Panfili.
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Potenziometro per C.C. Tipo PT 2005/CG SAMAR Milano N° 231266 1ª parte

Potenziometro per C.C. Tipo PT 2005/CG SAMAR Milano Italia N° 231266. Prima parte.
SAMAR è l`acronimo di: Società Anonima Milanese Apparecchi Radioelettrici.
Esso non è rinvenibile nell`inventario dell`epoca, ma nelle Istruzioni d`Uso, che sono conservate all`interno dell`apparecchio, si legge la data 20 – 06 – 1960.
Le sue dimensioni sono: 50 × 32 × h 16,5 cm.
La Ditta è stata cortesemente disponibile a permettere di pubblicare le informazioni tratte dalle caratteristiche in nostro possesso; ringraziamo sentitamente per il loro interessamento l`Ing. Guido de Salvo e il D.T. Emanuele Susani.
Il testo delle istruzioni deve essere adattato al sito: «ISTRUZIONI D`USO.
Il potenziometro PT 2005 / CG è di uso generale nella misura di tensioni continue.
Il potenziometro comprende:
a) Circuito potenziometrico, costituito da un commutatore unipolare con comando a manopola a 14 posizioni con 0,1 V per scatto a un reostato circolare, con comando a manopola e demoltiplicatore di velocità, per letture da 0,0005 a 0,1 V.
Resistenza totale: 1.500 Ω.
Assorbimento: 1 mA.
Portata: da 0,0005 a 1,5 V.
b) Partitore di tensione: a commutatore con comando a manopola a 7 posizioni: 1-5-10-50-100-200-400, per portate rispettivamente di : 1,5-7,5-15-75-150-300-600 V. Resistenza totale: 60.000 Ω.
Assorbimento: 10 mA.
c) Regolatore della tensione ausiliaria, a due reostati circolari con comando a manopola, rispettivamente per la regolazione grossa e fine.
Resistenza totale: 1.010 Ω.
d) Commutatore a leva per impostare la taratura o la misura.
e) Selettore linee a commutatore con comando a manopola a due posizioni per la selezione della linea in misura. Infatti due coppie di morsetti permettono il collegamento contemporaneo di due f.e.m. al potenziometro.
f) Pila campione satura, originale Muirhead, tipo D-698-A, con valore nominale di 1,01859V a 20 °C.
g) Batteria d`alimentazione, Superpila Tipo Superoro 55 c.m., da 4,5 V.
h) Galvanometro a fili tesi, con indice luminoso.
Scala translucida con 25-0-25 divisioni; costante amperometrica di circa 3 × 10 -8 A/div, con riduttore di sensibilità di 1/10.
Alimentazione dalla rete 220 V, 59 Hz completa di cordone lungo 1,5 m con presa antinfortunistica e trasformatore.
Lo schema delle connessioni interne è dato nel disegno n° St 537001. Dissipazione massima per ogni bobina: 1W. Precisione: ± 0,05 %».
Il testo prosegue nella seconda e terza parte.
Per consultarle  scrivere “2005/CG” su Cerca.
Per avere altre informazioni sul metodo potenziometrico si consiglia di  scrivere “Potenziometro” su Cerca, poiché della collezione fanno parte: un esemplare della H. Tinsley & C e uno più antico e di grandi dimensioni della Allocchio Bacchini & C.
Bibliografia: Istruzioni d`Uso, Potenziometro per C.C. Tipo PT 2005/CG SAMAR, 1960.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni e adattamento del testo di Fabio Panfili.
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Potenziometro Allocchio Bacchini & C. matr. N° 04488

Potenziometro Allocchio Bacchini & C. matr. N° 04488.     Nell`inventario generale n° 6 del 1925/1926 a pag. 26 n° 790/110 si legge: “Allocchio Bacchini Potenziometro grande modello n° 04488 per corrente continua ₤ 3.986,20”.
Al n° 791/111 si legge l`elenco:  “Allocchio Bacchini. Resistenze campioni per detto in manganina 0,1 – 1- -10 – 100 – 1000 – 10000 ohm. Quantità 6. ₤ 1686,15”.
La stessa nota appare nell`inventario particolare per reparto n° 8 al n° 152/790 di pag. 141.
Nell`inventario D del 1937 al n° 92 si legge:  “Potenziometro grande modello Allocchio Bacchini & C. n° 04488 per 2,01 V ₤ 7000… [segue poi un lungo elenco di resistenze campioni citate come accessori da 0,001 ohm a 20 °C, fino a 10.000 ohm; inoltre è citato un elemento campione tipo Weston N° 05186 a 19°C: e = 1,01908 V]”.
Le sue dimensioni sono 75 × 30 × 16 cm.
Le tre coppie di morsetti a sinistra in alto recano i segni + e – e da sinistra verso destra: × 1 ; × 2; × 3.
A questi corrispondono le posizioni della manopola a sinistra in basso che li seleziona, infatti reca le scritte: “PC; × 1; × 2; × 3”.
Sempre in alto al centro ci sono la marca e il numero di matricola; a destra in alto ci sono tre coppie di morsetti; la prima reca la scritta: “Pila campione”; la seconda: “Batteria”; la terza coppia: “Galvanometro”.
Le 5 manopole al centro (da sinistra verso destra) portano scritto: “Unità; Decimi; Centesimi; Millesimi; Decimillesimi”.
Della prima manopola a sinistra si è detto sopra.
Le altre 4 dicono: “ × 2000; × 200; × 20; × 2”.
La quinta a destra in basso seleziona le posizioni:  “CC; G; R; O”.
Il metodo potenziometrico serve per misure di tensioni continue col metodo di opposizione ed è basato su una misura di zero, pertanto di grande precisione. Il principio su cui si basa consiste nel confronto tra la tensione incognita e la f.e.m. di una pila campione ciascuna all`equilibrio e in opposizione ad una tensione realizzata con un sistema potenziometrico. In tal modo sia la pila campione che il generatore della tensione incognita non erogano corrente quando si ha l`equilibrio. Si misura dunque la tensione incognita a vuoto, evitando che si manifesti la caduta di tensione interna al generatore che comporterebbe un errore. Inoltre si evita di usare un voltmetro o un amperometro che introdurrebbero necessariamente un errore di misura dovuto alla loro classe di precisione. In definitiva la precisione del metodo potenziometrico dipende sostanzialmente dalle caratteristiche della pila campione e dall`incertezza sul valore della sua f.e.m. .
Per osservare gli schemi elettrici relativi al funzionamento di un potenziometro,  scrivere: “
Potenziometro H. Tinsley” su Cerca.
Bibliografia essenziale:
L. 
Olivieri ed E. Ravelli, Elettrotecnica-Misure Elettriche, Vol. III, CEDAM, Padova 1962.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
Per ingrandire le immagini cliccare su di esse col tasto destro del mouse e scegliere tra le opzioni.

 

 

 

 

 

 

 

Motorino W. M. Welch Scientific Co. , prove di funzionamento.

  Prove tecniche sul motorino da dimostrazione in C.C. e in C.A. .
Non rinvenibile negli inventari.
Costruito dalla W. M. Welch Scientific Company – Established 1880 – Chicago USA.
Si presume che sia precedente agli anni venti del Novecento.
Nell’ottobre del 2009 l’ing. Claudio Profumieri ha attentamente analizzato il moto di questo motorino che non è autoavviante, ma ha bisogno di una coppia iniziale per partire.
Per le notizie ad esso relative si veda la scheda apposita scrivendo: “V. M. Welch” su Cerca.
Qui vengono mostrate alcune delle foto realizzate mentre il motorino era in moto. In due foto l’alimentazione in corrente alternata viene fornita mediante un variac, visibile in secondo piano e riconoscibile poiché l’esterno è in finto legno; le spazzole sono posizionate sui due anelli di contatto. Nelle altre due si vede, sempre in secondo piano, l’alimentatore in corrente continua; in questo caso le spazzole sono poste sul collettore ad anello, diviso in due sezioni.
Mentre le due bobine sono in rotazione la loro immagine nelle foto risulta ovviamente confusa.
Foto e prove di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
Per ingrandire le immagini cliccare su di esse col tasto destro del mouse e scegliere tra le opzioni.