Campana di vetro con pendolino e archetto di violino.
Nell`inventario del 1906 a pag. 557, n° 1352, si legge: “Una campana per la dimostrazione delle vibrazioni nei corpi sonori. Condizioni buone. ₤ 10”. Destinata alla Scuola di Chimica e Fisica, Sezione Z 16.
Nell`inventario del 1912, a pag. 52, n° 879. si legge: “Campana di vetro con tre pendolini in contatto col tondo e con arco di violino ₤ 15 – già esistente e in buona condizione”.
Nell`inventario D del 1919, pag. 39, al n° 838/15 si legge: “campana di vetro con archetto di violino ₤ 30 (incrinata alla base)”. L`aggiunta tra parentesi è scritta a matita e infatti questo esemplare presenta una incrinatura vicina alla base.
Oggi è rimasto un solo pendolino di legno; il fascio di crine dell`archetto è rovinato e questo è normale data la sua età.
L`archetto è impreziosito sul nasetto da una placchetta di madreperla.
La campana, destinata a fisica, serve per mostrare i ventri e i nodi che si manifestano sul bordo della coppa in regime di risonanza.
Mentre l`archetto strofinato sul bordo fa vibrare il vetro, si posizionano i pendolini lungo il bordo cercando le zone nelle quali vi sono i ventri, che si riconoscono perché inducono uno spostamento nel pendolino con rimbalzi successivi, e i punti nei quali vi sono i nodi, nei quali il pendolino resta fermo e accostato al vetro.
I punti di massimo scostamento subito dal pendolino corrispondono alla massima ampiezza di vibrazione del ventre di risonanza.
La campana può entrare in risonanza per frequenze diverse e dunque sarebbero stati necessari da quattro ad almeno otto pendolini per il rilevamento.
Nelle foto si vede il pendolino posizionato troppo in basso, esattamente come lo abbiamo trovato.
La figura 817 è a pag. 55 del Catalogue N° 10 Physical Instruments by Ferdinand Ernecke Berlin SW. O. Newmann & Co. London. W. C., rinvenibile all’indirizzo:
https://archive.org/details/catnumtenphyinst00newmrich/page/n5/mode/2up?q=F.+Ernecke
La figura 1 mostra cosa accade al pendolino quando si trova nel punto di massima ampiezza del ventre; la figura 2 mostra uno dei possibili modi di risonanza della campana.
La figura 77 Vibrations in a Glass è a pag. 106 del volume W. Lewis, Light; a course of experimental optics, chiefly with the lantern, Macmillan & Co. London 1882. Rinvenibile all’indirizzo
https://ia800202.us.archive.org/8/items/cu31924031217809/cu31924031217809.pdf
Alle pagine 105 e 106 vengono descritti alcuni metodi per visualizzare i ventri e i nodi: uno di essi consiste nel versare un liquido nella campana ed osservarne attentamente la luce riflessa dalla superficie mentre si strofina energicamente l’archetto sul bordo.
Un simile effetto in minor proporzione si ottiene strofinando con un dito il bordo di un bicchiere contenente del liquido; come è noto si riesce a volte anche ad ottenere un bel suono.
Questa descrizione, insieme alla precedente, si trova anche in J. Tyndall, Sound, P.F. Collier & Son, New York 1902.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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