Banco ottico semplice (Museo MITI)

ABSTRACT: Simple optical Bench. Dates back to the end of the 19th century. It is made up of a support with a graduated pipe along which used to slide four lenses and two little plates, today only three lenses remain. The brass pipe shows etched by hand the number 317. This device was useful to carry out various experiments in the field of geometrical optics.
Traduzione di Luca Ciarrocchi, supervisione di Meri Biancucci.
Banco ottico semplice.
Risalente a fine Ottocento.
Nell’inventario del 1919 al n° 838 di pag. 38 vengono descritti gli oggetti contenuti in un armadio; tra questi si legge: «Supporto con tubo graduato sul quale possono scorrere 4 lenti 2 lastrine, ₤ 100».

Oggi risultano mancanti una lente e le due lastrine che si possono vedere in una foto risalente ai primi anni del Novecento; foto che ritrae il “Gabinetto e scuola di  Fisica e Chimica”.
Altri oggetti visibili nella foto sono elencati come già esistenti nell’inventario del 1906, il più antico di cui disponiamo.
Il tubo in ottone reca inciso a mano il numero 317.
Questo dispositivo era utile per realizzare varie esperienze di ottica geometrica. Ne diamo qui alcuni esempi.
1) Proiettare su uno schermo l`immagine di un filamento di lampadina (o la fiammella di una candela) con una lente convergente; misurare la distanza tra la lente e il filamento e tra la lente e l’immagine sullo schermo, poi ricavare la distanza focale della lente con la formula delle lenti sottili.
2) Misurare l’ingrandimento di una lente convergente; inoltre misurare l’ingrandimento di un sistema formato da due lenti convergenti (obiettivo ed oculare).
3) Trovare sperimentalmente al lunghezza focale di un sistema di due lenti, una convergente e l’altra divergente.
4) Realizzare un cannocchiale astronomico terrestre con una lente divergente (oculare) ed una convergente (obiettivo).
5) Realizzare un cannocchiale astronomico kepleriano con due lenti convergenti.
Lo strumento è esposto al Museo MITI, su proposta di Fabio Panfili.
  Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo  di Fabio Panfili.
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