Apparecchio di Despretz (1791-1863) per lo studio della propagazione del calore, Officine Galileo Firenze, matr. N° 103094. Prima parte.
Nell’inventario generale n° 6 del 1925 a pag. 68, n° 2235 /134 si legge: “Officine Galileo Firenze. Apparecchio di Depretz [sic]. ₤ 360”. Destinato al Gabinetto di Fisica.
Nell’inventario D del 1937 al n° 306 si legge: “Apparecchio per la determinazione della legge della conduttività termica in una sbarra. ₤ 100”. Prima destinazione Lab. Fisica.
Nell’inventario D del 1956 al n° 664 si legge: “Apparecchio per la determinazione della legge di conduttività termica; in esistenza; ₤ 1000”.
Esso è presente nel catalogo delle Officine Galileo del 1956. Inoltre si trova a pag. 130 di Apparecchi per l’Insegnamento della Fisica, a cura di R. Magini, Off. Galileo, 1940; da cui abbiamo tratto la figura E 681.
Vi si legge: «Apparecchio per la legge della propagazione del calore in una sbarra omogenea. Una grossa sbarra rettangolare è sostenuta da una intelaiatura con piedi in ottone ed isolata termicamente per mezzo di eternite. In cinque pozzetti equidistanti scavati nella sbarra e contenenti eguali quantità di mercurio, si dispongono i bulbi di altrettanti termometri sorretti da un’asta trasversale. L’estremo sporgente della sbarra verrà riscaldato con un becco Bunsen, nel mentre un grande schermo di alluminio a doppia parete difende la sbarra ed i termometri dall’irraggiamento della fiamma. La esperienza verifica la nota legge di Fourier sulla distribuzione della temperatura, una volta raggiunto il regime permanente».
In Elementary Treatise on Physics Experimental and Applied transalted from Ganot’s Éléments De
Physique by E. Atkinsons, W. Wood & Co. New York 1910,
rinvenibile all’indirizzo
https://archive.org/details/treatphysics00ganorich ,
l’invenzione è attribuita a Despretz (vedere in proposito la seconda parte) e a pag. 453 vi è la figura 426.
Inoltre, seppure un poco diverso nella costruzione, l’oggetto si trova a pag. 443 del catalogo Physical Apparatus del 1924 della F. E. Becker & Co. , dal quale abbiamo tratto la figura 3152. Questo catalogo si trova all’indirizzo: http://cnum.cnam.fr/PDF/cnum_M9846.pdf .
Riportiamo qui di seguito le istruzioni di questo catalogo. «Forbes’ Apparatus for Comparison of Thermal Conductivities. This apparatus consists of a iron bar about a metre in length and having excavations at distances of 2.5 cm apart, each excavation being just large enough to contain the bulb of a narrow thermometer. One end of the bar is bent so that it can be dipped in the iron crucible containing melted lead or solder. A screen serves for protecting rod from heat of Bunsen flame. We also supply with each apparatus a short length of bar (having one excavation) for determining the cooling curve».
La figura dell’andamento della temperatura a regime in funzione della distanza lungo la sbarra è tratta da:
C. O’Sullivan, A hands-on computerised laboratory course unit for teaching Heat Transfer to engineering students, ComLab Conference 2007, Slovenia.
Ovviamente vi è descritta una versione moderna dell’apparecchio con termocoppie al posto dei termometri.
Dunque qualcuno attribuisce questo apparato a J. D. Forbes (1809-1868); costui era un fisico esperto in glaciologia, sisomologia e conduzione di calore e pubblicò i suoi lavori su Transaction of The Royal Society of Edinburgh vol. 23, pag. 133, 1864 XIII- Experimental inquiry into the Laws of the Conduction of Heat in Bars, and into the Conducting Power of Wrougth Iron e vol. 24, pag. 73, 1867 VIII-Experimental inquiry into the Laws of the Conduction of Heat in Bars. Part II. On the Conductivity of Wrougth Iron, deduced from the Experiments of 1851.
Bisogna comunque dire che i due lavori sono notevoli e accurati e meritano il giusto risalto.
Le informazioni continuano nella seconda parte; per consultarla scrivere: “Despretz” su Cerca.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo a cura di Fabio Panfili.
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