Amperometro da quadro a ferro mobile Siemens & Halske, matr. N° 273317.
Non rinvenibile negli inventari.
Pare che fosse montato nel quadro dell`antica centrale termoelettrica, infatti il numero di matricola lo colloca tra i più antichi amperometri da quadro di questa ditta, che oggi fanno parte della collezione del Montani.
Dunque si stima che fosse già esistente nei primi anni del Novecento; anche se per ora non abbiamo trovato nessun documento che lo provi.
Lo strumento è a ferro mobile con il tipico ammortizzatore da aria; pur non essendo preciso è molto robusto.
La sua scala è ottenuta empiricamente per confronto con strumenti campione da laboratorio.
La portata di 100 A, confrontata con le apparenti dimensioni della bobina, richiederebbe uno shunt di grandi dimensioni, a meno che all`interno del cilindro nero, visibile in una foto, non vi sia una sola spira di grosse dimensioni; ma forse lo shunt è andato perduto.
Al centro del quadrante si leggono: AMPERE e il logo della ditta; sotto la scala ci sono: il simbolo di C.A. e il numero di matricola.
Si fa notare che uno strumento a ferro mobile sarebbe adatto anche per misure in C.C. .
Bibliografia:
L. Olivieri e E. Ravelli, Elettrotecnica – Misure Elettriche, Vol. III, CEDAM, Padova 1962, pp. 133 – 135.
J. H. Fewkes and J. Yarwood, Electricity, Magnetism, and Atomic Physics, Vol. I, University Tutorial Press LTD near Cambridge, London 1956, pp. 87 – 89.
Le foto sono dell`ing. Claudio Profumieri, che, con la consueta perizia, ha ridato all`amperometro un buon aspetto pur conservandone la patina degli anni. Elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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