“Amperometro da quadro a ferro mobile S.I.P.I.E., matr. N° 225308.
Non rinvenibile negli inventari.
Abbiamo poche notizie sulla storia della ditta costruttrice: la S.I.P.I.E, nata come “Pozzi & Trovero”, fu fondata nel 1920 per produrre strumenti di misura e trasformatori amperometrici. Dagli anni ’90 si è specializzata nella produzione di una vasta gamma di trasformatori amperometrici toroidali. Vi sono due informazioni pubblicitarie risalenti una al 1934 (che riportiamo) e un`altra al 1939 (che riguarda un frequenzimetro ad indice), nelle quali compaiono due strumenti molto simili a questo nell`aspetto. Pertanto crediamo opportuno far risalire lo strumento agli anni Trenta del Novecento.
L`acronimo significa: “Società Italiana Per Istrumenti Elettrici” Pozzi & Trovero – Milano.
L`amperometro è ad incasso e sul quadrante si vedono: in alto il numero di matricola; al centro la scritta: “AMP” e il trifoglio (logo della ditta); la scala è tipica degli strumenti a ferro mobile, ricavata empiricamente. L`amperometro è adatto a misure sia in C.C. sia in C.A., anche se non vi sono indicazioni in tal senso.
La seconda foto mostra il quadrante con la buffa impronta lasciata dall’ombra dell’ago.
La terza foto mostra tutti i componenti dello strumento. La quarta foto mostra l’equipaggio mobile che va inserito nella bobina costituita da poche spire di grossa sezione, poiché la portata è di ben 50 A e non vi sono shunt, e in alto si vede lo smorzatore ad aria, il cui stantuffo termina con un braccio solidale con l’ago indicatore. La quinta foto mostra di nuovo l’equipaggio mobile visto dall’alto. La sesta foto ritrae la bobina costituita da fili di grossa sezione che terminano sulle boccole rivolte verso l’esterno sul retro. L’equipaggio dunque è a ferro mobile, pertanto non fornisce molta precisione nelle misure, ma è molto robusto ed affidabile nel tempo.
L’ing. C. Profumieri ha provveduto, con la consueta perizia, sia allo smontaggio sia alla pulizia dello strumento con due obiettivi: il primo è mostrarne i componenti; il secondo è rimettere in funzione l’amperometro.
Per vedere illustrato il funzionamento di uno strumento a ferro mobile si può cercare nella sezione Elettrotecnica: Amperemeter. Allgemeine Elektricitäts-Gesellschaft Berlin. N° 123785.
Bibliografia:
L. Olivieri e E. Ravelli, Elettrotecnica – Misure Elettriche, Vol. III, CEDAM, Padova 1962, pp. 133 – 135 .
J. H. Fewkes and J. Yarwood, Electricity, Magnetism, and Atomic Physics, Vol. I, University Tutorial Press LTD near Cambridge, London 1956, pp. 87 – 89.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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