Amperometro da quadro a ferro mobile C.G.S. mod. HC13, matr. N° 193728.
Non è stato rinvenuto negli inventari d’epoca per la loro vaghezza descrittiva, anche se le particolarità costruttive, il modello e il numero di matricola lo farebbero risalire agli anni Venti del Novecento.
La sigla HC indica che l’amperometro è a ferro mobile, caratteristica che implica la disomogeneità della scala e la possibilità di misurare sia in C.C. sia in C.A. . Sul quadro si legge: “Istrumenti di Misura Milano C.G.S. Monza”; si osservano inoltre: il logo, il modello, la matricola, la portata di 10 A, le scritta AMP. e C.C. , C.A. .
Sul retro si osserva una data scritta a matita sullo schema di connessione: “1943” e più sotto si legge: “9767” numero di cui non si sa il significato.
La pulizia accurata e le prove di funzionamento sono state eseguite con la consueta perizia dall’ing. Profumieri.
Le foto dell’interno dello strumento mostrano l’aspetto consueto dell’equipaggio a ferro mobile.
Bibliografia:
L. Olivieri e E. Ravelli, Elettrotecnica – Misure Elettriche, Vol. III, CEDAM, Padova 1962, pp. 133 – 135 .
J. H. Fewkes and J. Yarwood, Electricity, Magnetism, and Atomic Physics, Vol. I, University Tutorial Press LTD near Cambridge, London 1956, pp. 87 – 89.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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