Calcolatore elettronico Hewlett Packard 9100 A.
Anno di installazione: 1969.
Nell`anno 1969 / 70 , la specializzazione “PROGRAMMATORI ELETTRONICI” dell`ITIS Montani era al suo secondo anno di vita e la Fondazione Carlo e Giuseppe Piaggio di Genova, su proposta di alcuni ex allievi, donò alla scuola, come aveva fatto per altre specializzazioni alcuni anni prima, il Calcolatore Elettronico HP 9100 A corredato di Plotter HP 9100 B , lettore di scheda ottica e Manuali tecnici.
Il 9100 A era un CALCOLATORE ELETTRONICO PROGRAMMABILE Scientifico da tavolo.
Il Calcolatore si prestava ad essere impiegato sia manualmente, eseguendo le operazioni impartendo comandi da tastiera, sia a PROGRAMMA eseguendo automaticamente tutte le operazioni legate ad un certo procedimento di calcolo (ALGORITMO) senza l`intervento manuale da parte dell`OPERATORE. Nel funzionamento a programma il Calcolatore era anche in grado di ESEGUIRE dei CICLI di calcolo e delle SCELTE LOGICHE; poteva prendere delle decisioni che determinavano l`ESECUZIONE di una SEQUENZA di calcolo piuttosto che un`altra ; poteva eseguire SOTOPROGRAMMI (SUBROUTINES); il programma si poteva arrestare per introdurre dati con l`intervento dell`operatore. La Memoria Centrale del calcolatore era a “NUCLEI MAGNETICI” formata da nuclei di ferrite, del diametro di 0.5 millimetri, attraversati da 4 fili elettrici; i nuclei di ferrite potevano essere magnetizzati facendo passare una corrente di intensità I opportuna , la direzione della corrente determinava la polarità del nucleo. Per convenzione: ad un nucleo magnetizzato positivamente veniva attribuito il valore binario 1 ad uno magnetizzato negativamente il valore 0. Ogni nucleo poteva, quindi, rappresentare un BIT (Binary Digit) d`informazione.
Caratteristiche tecniche:
MEMORIA Centrale: NUCLEI MAGNETICI di ferrite formata da 2048 BITS ripartita in 19 REGISTRI suddivisi in 3 REGISTRI di visualizzazione x y z, impiegati per l`introduzione dei dati (DATA ENTRY), la loro ELABORAZIONE e la visualizzazione dei risultati dell`elaborazione parziali e finali; e REGISTRI ACCUMULATORI e f, utilizzati per la memorizzazione dei dati ed infine 14 REGISTRI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 a b c d che potevano contenere sia ISTRUZIONI del Programma che DATI di una Elaborazione. Ogni Registro poteva contenere un DATO di 10 Cifre Significative con segno e Virgola più 2 cifre di riserva non visualizzate, più 2 cifre con Segno per l`Esponente.
In un Registro si potevano MEMORIZZARE fino a 14 Istruzioni di Programma (PASSI di PROGRAMMA SORGENTE) per un totale di 196 ISTRUZIONI. MEMORIA a SOLA LETTURA : ROM READ ONLY MEMORY di Progetto Esclusivo Hewlett Packard formata da 32768 BITS (vengono riportate le reali dimensioni fornite all`epoca, dalla ditta costruttrice in bits). La ROM conteneva PROGRAMMI di BASE o meglio ‘ROUTINES’ che provvedevano all`AVVIAMENTO INIZIALE del Calcolatore (I.P.L. Initial Program Load, denominato oggi BOOT o START UP) nonché alla ESECUZIONE MANUALE (premendo un tasto) o PROGRAMMATA delle principali Funzioni Matematiche.
Come oggi anche allora non era possibile ACCEDERE alla MEMORIA a sola LETTURA “ROM” !
Il “FIRMWARE” era la grande novità dell` epoca.
Unità di Ingresso: Tastiera , Lettore Ottico, Lettore Scheda Magnetica; Unità di Uscita: Display a Fosfori Verdi, Stampante Magnetotermica, Scrittura su Scheda Magnetica.
Risorse HARDWARE / SOFTWARE del Calcolatore in sintesi estrema: Tastiera Calcolo Manuale : Virgola Fissa e Virgola Mobile; Commutatori; Tasti per ingresso Dati Tasti di Posizionamento Tasti Aritmetici Accesso alla Memoria Funzioni ; Trasformazione di Coordinate; Operazioni sui Vettori e sui Numeri Complessi.
PROGRAMMAZIONE: Organizzazione della Memoria Tasti Operativi; Memorizzazione del Programma; Esecuzione del Programma Registrazione del Programma su scheda Magnetica; Correzione di un programma; Scelte Logiche; Verifica di un Programma; Costanti nel programma e nei registri; Costanti su scheda; Programmi su più schede.
Gli oggetti sono esposti al Museo MITI, su proposta di Alessandro Bastarelli.
Foto di Daniele Maiani e di Contemporanea Progetti, elaborazioni di Fabio Panfili. Ricerche e testo del Prof. Alessandro Bastarelli.
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