Ondametro Allocchio Bacchini Mod. 1780 N° 53286 ad assorbimento 2ª parte


Ondametro Allocchio Bacchini Mod. 1780 N° 53286. Seconda parte.
Il range in lunghezza d`onda 10 ÷ 3000 m a cui corrisponde un range in frequenza 30 ÷ 0,1 MHz, come si legge sulla targhetta posta sulla sua sommità.
Come si è detto nella prima parte un ondametro ad assorbimento è essenzialmente un circuito oscillante a bassissima resistenza formato da un condensatore variabile e da una bobina, il quale è tarato in funzione della frequenza propria del circuito.
Inoltre nel circuito vi è uno strumento atto ad indicare il punto di risonanza che coincide con la massima corrente nel circuito oscillante.
Quando la bobina viene accoppiata ad una sorgente a radio-frequenza e la capacità del condensatore viene variata intorno al valore per il quale l`ondametro entra in risonanza. La posizione del condensatore corrispondente alla massima corrente determina il punto di risonanza.
Si deve evitare di accoppiare troppo strettamente la bobina all`oscillatore oggetto di misura per non danneggiare il galvanometro. Inoltre bisogna evitare la presenza nelle immediate vicinanze della bobina di oggetti metallici che ne mutino l`induttanza e di conseguenza la taratura, similmente altri oggetti potrebbero influenzarne la capacità; bisogna pure considerare che la presenza di un oscillatore provoca una reazione sull`ondametro nel senso che la bobina dell`oscillatore diventa un primario e la bobina dell`ondametro un secondario (“effetto trasformatore”).
L`ondametro serve per le seguenti misure:
1) misura della frequenza di risonanza di un circuito oscillante;
2) misura dell`induttanza apparente di una bobina e della capacità di un condensatore alle frequenze radio;
3) misura dell`induttanza e della capacità distribuita di una bobina alle frequenze radio;
4) misura di piccole capacità e misura della reale capacità di una bobina di arresto sempre alle radio frequenze.

In tre foto si vede dove è collocato il diodo al germanio 1N34 che la Sylvania iniziò a produrre nel 1946.
Con una tensione applicata di 1 V la corrente è di 5 mA; la massima tensione inversa è di 75 V. Con una tensione inversa media di 10 V si ha una corrente inversa di 30 μA, corrente che sale a 0,5 mA se la tensione inversa è di 50 V.
Come si è detto nella prima parte esso serve per raddrizzare la corrente rilevata dal galvanometro.
La seconda e la terza foto mostrano i meccanismi per la rotazione dell condensatore variabile.
Chi è interessato può cercare alla voce Radiotecnica altri due ondametri della collezione del Montani. Per consultare le altre quattro schede scrivere: “53286” su Cerca.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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