Grande microscopio metallografico C. Reichert. Sesta parte.
Nell`odierno Laboratorio Tecnologico della sezione Meccanica, abbiamo rinvenuto, con l`ausilio del P.I. Sig. Angelo Sgammini, della documentazione interessante che riguarda gli antichi strumenti di meccanica, patrimonio del Montani, e in particolare del microscopio metallografico. Oltre agli appunti conservati nello schedario, vi sono anche le istruzioni per la stampa delle foto.
Tra questi documenti è degno di nota un disegno datato maggio 1940 con i particolari costruttivi del microscopio in oggetto.
Inoltre riteniamo doveroso riportare le foto di altre tre schede di lavorazione eseguite nel GABINETTO PER LE PROVE DEI MATERIALI.
Una in particolare (la scheda N. 4-B) reca la data 10 marzo 1920 e nelle OSSERVAZIONI si legge:
«Campione della ditta Ansaldo segnato col n° 1395 spedito nel marzo 1915 – in barra 40 × 40 mm».
Nella scheda si legge inoltre: «Caratteristiche del campione: “Materiale: Acciaio”; “Preparazione: Campione semplicemente segnato dalla barra. Trattato termicamente e lucidato perp. alla lamin.” ; “Trattamento termico: riscaldato a 990° e raffreddato lentamente (100° in 20 minuti)”; “Attacco: Reattivo Kourbatoff”; Analisi chimica: “Carbonio 0,12, Silicio 0,23, Manganese 0,73, Fosforo 0,017, Nikel 0,40”».
Scheda N° 650 del 24 marzo 1925: «Caratteristiche del campione: “Materiale: acciaio eutectico”; “Preparazione: campione lucidato perpendicolarmente al senso della laminazione”; “Struttura: Austenitica in grani”; “Trattamento termico: Tempera a 900°”; “Attacco: Acido picrico”».
Scheda N. 650 del 20 maggio 1929 : «Caratteristiche del campione: “Materiale: Acciaio eutectico”; “Preparazione: Campione lucidato perpendicolarmente al senso di laminaggio”; “Struttura: Perlitica”; “Trattamento termico: Tempera a bassissima temperatura”; “Attacco: Acido picrico”».Diamo qui integralmente alcune informazioni, riguardanti l`attacco acido micrografico, tratte da un documento dattiloscritto:
«ATTACCO ACIDO MICROGRAFICO.
PULIRE la superficie lucida del campione, preventivamente lavata e asciugata con un panno, con un batuffolo di ovatta imbevuto di alcool denaturato.
REAGENTE – Mettere una piccola quantità del reagente da usare in un vetrino.
ATTACCO – Immergere la faccia lucida del campione nel reagente agitando e tenendovela per il tempo indicato nella tabella e dato dall`esperienza.
LAVAGGIO – lavare abbondantemente in acqua sotto il rubinetto.
ASCIUGATURA – Asciugare le parti non attaccate con un panno. Asciugare la parte lucida, toccando leggermente con un batuffolo di ovatta imbevuto di alcool. Se si dispone di soffiatore di aria calda usare questo.
CONSERVAZIONE – I campioni si possono conservare pronti alla osservazione in apposito recipiente ove sia una sostanza igroscopica (Calce viva)».
Per rendere più agevole la lettura delle schede nelle foto, abbiamo riportato anche le loro fotocopie in ordine cronologico.
Per ulteriori informazioni si possono consultare le altre schede scrivendo “Reichert” su Cerca.
Lo strumento è esposto al Museo MITI, su proposta di Fabio Panfili.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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