Portable Potentiometer Cambridge. Prima parte.
Della ditta CAMBRIDGE INSTRUMENT CO. LTD. ENGLAND, matricola N° L – 358233, donato dalla Fondazione Carlo e Giuseppe Piaggio – Genova e destinato al Laboratorio di Elettronica.
Il metodo potenziometrico serve per misure di tensioni continue col metodo di opposizione ed è basato su una misura di zero, pertanto di grande precisione.
Per vedere gli schemi di funzionamento scrivere “Potenziometro H. Tinsley” su Cerca.
Il principio su cui si basa consiste nel confronto tra la tensione incognita e la f.e.m. di una pila campione, ciascuna all`equilibrio e in opposizione ad una tensione realizzata con un sistema potenziometrico.
In tal modo sia la pila campione che il generatore della tensione incognita non erogano corrente quando si ha l`equilibrio.
Si misura dunque la tensione incognita a vuoto, evitando che si manifesti la caduta di tensione interna al generatore che comporterebbe un errore.
Inoltre si evita di usare un voltmetro o un amperometro che introdurrebbero necessariamente un errore di misura dovuto alla loro classe di precisione.
In definitiva la precisione del metodo potenziometrico dipende sostanzialmente dalle caratteristiche della pila campione e dall`incertezza sul valore della sua f.e.m. .
L`aspetto di un potenziometro è una cassetta in cui sono presenti le resistenze variabili, i tasti e i commutatori per eseguire l`azzeramento e il galvanometro ad alta sensibilità.
Sono presenti altresì i morsetti per collegare la batteria di alimentazione, la tensione incognita e la pila campione.
Non entriamo qui nelle procedure di misura per la loro lunghezza. Aggiungiamo che i potenziometri erano molto usati nei laboratori di chimica per la misura della f.e.m. delle varie pile ivi realizzate.
Il potenziometro inoltre era impiegato per le misure di precisione delle correnti continue.
Il metodo si basa su principio di misurare la caduta di tensione che la corrente provoca in una resistenza campione.
Ovviamente la resistenza campione deve essere scelta in base alla corrente da misurare, poiché deve conservare le sue caratteristiche durante la prova e fornire una caduta al massimo di un volt.
Il galvanometro sotto la scala che va da -5 a +5 divisioni reca la scritta 40 ohm e, per evitare che esso si rovini durante il trasporto, c`è la levetta CLAMP – FREE.
A sinistra si trova il commutatore a scatti che va da 0 fino a 2.0 V con sotto la scritta VOLTS; a destra c`è il regolatore con continuità che va da 0.1 – fino a 1.0 V sempre con la scritta VOLTS.
Tra questi si trova un deviatore con tre posizioni × 1 ; × 0.1 ; OFF, sotto il quale c`è il tasto per il galvanometro.
In alto a sinistra, sotto la marca, c`è un altro deviatore con la scritta STANDADIZE TEST. Sulla destra del galvanometro si trova un reostato con le scritte RHEOSTAT, INCREASE RESISTANCE.
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Bibliografia essenziale: L. Olivieri ed E. Ravelli, Elettrotecnica-Misure Elettriche, Vol. III, CEDAM, Padova 1962.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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