Wattmetro elettrodinamico SEB E 19 V N° 683300


Wattmetro elettrodinamico SEB mod. E 19 V matr. N° 683300.
Non è stato rinvenuto negli inventari, ma il suo numero di matricola è di due unità superiore rispetto al mod. e/02 N° 683298 il cui collaudo è in data 29/04/1959.

Sul quadrante dall`alto verso il basso si osservano: i simboli CEI; il logo col modello e il numero di matricola; la scala va da 0 a 150 f.s.; al centro campeggia la lettera “W” e in basso in carattere corsivo elegante: “Stabilimenti Elettrotecnici di Barlassina – Milano”.
I simboli CEI dicono che: lo strumento è del tipo elettrodinamico; la lettura va fatta con il quadrante in posizione orizzontale; la classe è 0,2 in C.A. a 50 Hz; la tensione di prova è 2 kV.
La legenda posta all’interno del coperchio reca a sinistra le tabelle e a destra lo schema di inserzione.
Sulla tabella si legge: “P = Lettura × K”‚ e subito a destra: “Resistenza. A 25 V 150 K 25 – A 25 V 300
K 50 / A 50 V 150 K 50 – A 50 V 300 K 100 // V 150 ohm 5000 ; V 300 ohm 10000 // A 25 ohm
0,0037 – A 50 ohm 0,0015”.
Sotto lo schema si legge: “Mod. E 19 V N° 683300 cl. 0,5”. Nello schema si vedono le disposizioni dei contatti posti sul lato destro per avere le portate di 25 A e di 50 A. Mentre i
contatti sul lato sinistro permettono di scegliere tra 150 e 300 V.
Per avere ben chiara la descrizione
basta osservare le foto.
Comunque una descrizione del funzionamento di un wattmetro elettrodinamico si trova scrivendo: “E/02” su Cerca.
Una targhetta posta sulla sommità reca la scritta: «STABILIMENTI ELETTROTECNICI DI BARLASSINA MILANO – VIA SAVONA 97. W ELETTRODINAMICO CL. 0,5. PORTATE 150 – 300 V 25 – 50 A. N° 683300».
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
Per ingrandire le immagini cliccare su di esse col tasto destro del mouse e scegliere tra le opzioni.