Ampolla per pompa a vuoto del Dr. Geissler fabbricata da Franz Müller.
L’ing. Claudio Profumieri, oltre a fotografare moltissimi degli oggetti che si vedono in questo Museo Virtuale, ha sempre ritenuto importante fotografare altri oggetti custoditi negli ambienti della sezione Elettronica tra gli anni 2008 e 2018 a futura memoria.
Così come ha fotografato le vetrine poste lungo i corridoi del Triennio, scorci dell’Aula 1, particolari delle “Grotte” del Triennio, l’aula 19 che era adibita a deposito e che non esiste più a tal scopo, così come il Museo Ombra, creato in seguito alla parziale chiusura del triennio nel 2018, poi smantellato nel 2023 per lavori di restauro edilizio, ecc. ecc. .
Queste foto non sono accurate come quelle dedicate alle schede che appaiono nel Museo Virtuale, ma chi scrive ha creduto opportuno sceglierne alcune che riguardano una ampolla particolare.
In questi anni (2018 – 2024) il Triennio è chiuso e non è affatto agevole ritrovare l’oggetto per farne foto accurate.
Dunque, in via provvisoria, ho deciso di pubblicarle poichè molto probabilmente sono importanti anche storicamente.
Il primo indizio, che non è stato facile trovare nelle foto di cui dispongo, è la scritta sul vetro dell’ampolla, perché nascosta dai riflessi delle luci.
Sulla prima riga si legge: “Dr. H. Geissler Nachf:” [Nachfolger N.d.R.].
La seconda probabilmente prosegue con “Franz Müller – Bonn am Rhein”.
La terza riga richiede forse maggior chiarezza di lettura.
Il Dr. Heinrich Geissler era un soffiatore di vetro che divenne famoso per aver realizzato nel 1855 una pompa a vuoto (presentata al pubblico tre anni dopo) e soprattutto per gli omonimi tubi, (vedi in proposito nella sezione dedicata alla Fisica i tubi Geissler e Plücker ). Collaborò anche con il fisico J. Plücker alla realizzazione dell’omonimo tubo. L’università di Bonn gli diede nel 1868 il titolo di dottore onorario. Più tardi si associò al costruttore Franz Müller, che gli succedette nella proprietà della fabbrica.
Franz Müller è il costruttore di questa ampolla.
Dalla scritta sul vetro dunque si potrebbe datare l’ampolla a fine ‘800.
La mia meraviglia è stata la scoperta che questa ampolla fa parte molto probabilmente o di una pompa a vuoto di Geissler o di una pompa a vuoto di Geissler nella quale si usa acido solforico o anidride fosforica già fusa, per disseccare. Ricordo ormai vagamente, da una lettura di anni fa in qualche inventario, che ai primi del Novecento al Montani c`era una pompa a vapori di mercurio che è andata perduta, e che in seguito furono acquistate due pompe Cacciari, che fanno oggi parte del patrimonio dell`Istituto.
Infatti una ampolla molto simile si trova nell’ articolo:
Simón Reif-Acherman, Heinrich Geissler: pioneer of electrical science and vacuum tecnology, Proceding of the IEEE | Vol. 103, No. 9, September 2015; rinvenibile all’indirizzo: https://ieeexplore.ieee.org/stamp/stamp.jsp?arnumber=7214351.
Da cui ho tratto le figure a) b) c), e due particolari ingranditi.
Mentre una ampolla identica si trova nei disegni rinvenibili in internet riguardanti la pompa di Geissler modificata con dispositivo con acido solforico o anidride fosforica.
In rete vi sono due interessanti articoli di G. Guglielmo sulle pompe a vuoto di Geissler costruite con modifiche dall’autore, con minuziose spiegazioni dalle quali traspare viva la sua esperienza profonda nel loro funzionamento.
Nell’articolo “Intorno ad alcune modificazioni delle pompe di Geissler” a pag. 242 si parla del «Pallone fisso» e nella figura 1 si identifica con questo esemplare; poi si parla di «un tubetto o palloncino P ove si colloca l’acido solforico o l’anidride fosforica precedentemente fusa, per disseccare, …».Pubblicato negli Atti della Reale Accademia dei Lincei Anno CCXCV 1898 -Serie Quinta- Rendiconti. Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali. Volume VII. Roma Tipografia della R. Accademia dei Lincei.
Nell’articolo “Descrizione di alcune nuove pompe a mercurio” a pag. 240 nella figura 1 si vede una ampolla che somiglia a questo esemplare. Inoltre vi si legge:
«In A è rappresentato il pallone fisso, di vetro, con due tubature l’una al di sopra l’altra la di sotto. La prima termina con un robinetto a tre vie a che può far comunicare il pallone a sinistra con un palloncino b contenente acido solforico …».
Pubblicato negli Atti della Reale Accademia dei Lincei Anno CCLXXXIX 1892 -Serie Quinta- Rendiconti. Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali. Volume I.Roma Tipografia della R. Accademia dei Lincei.
I due articoli sono rinvenibili ai seguenti indirizzi.
G. Guglielmo
Intorno ad alcune modificazioni delle pompe di Geissler
Rend. Mat. Acc. Lincei, s. 5, v. 7 (1898) 2, pp. 240 – 249
Fisica
http://operedigitali.lincei.it/rendicontiFMN/rol/pdf/S5V7T2A1898P240_249.pdf
G. Guglielmo
Descrizione di alcune nuove pompe a mercurio
Rend. Mat. Acc. Lincei, s. 5, v. 1 (1892) 2, pp. 239 – 247
Fisica
http://operedigitali.lincei.it/rendicontiFMN/rol/visabs.php?lang=it&type=mat&fileId=243
Entrambe le ipotesi fatte sulla ampolla visibile nelle foto sono dunque non prive di fondamento.
Ringrazio il prof. Luigi Campanella per avermi segnalato gli articoli di G. Guglielmo e per il suo incoraggiamento.
Prudenti conferme in tal senso mi sono pervenute sia dalla prof.ssa Teresa Cecchi sia dal prof. Luigi Angelici. A loro va il mio ringraziamento.
Foto di Claudio Profumieri, elaborazioni, ricerche e testo di Fabio Panfili.
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